
Lazio, il giovane centrale sembrava in rampa di lancio
La Lazio in questo inizio di stagione si è ritrovata più volte in difficoltà a causa di diverse defezioni come positività al Covid, infortuni o squalifiche, ma è sempre riuscita a cavarsela, ma non sempre. Simone Inzaghi spesso è stato costretto ad arrangiarsi in qualche modo per schierare la formazione, prendendosi molto spesso qualche rischio e perdendo punti importanti.
La difesa è stato uno dei reparti maggiormente colpiti: Acerbi è ancora acciaccato in infermeria ed è stato costretto a saltare le ultime tre gare, Luiz Felipe si è infortunato alla caviglia nel precampionato ed ha dovuto saltare molte gare, Radu è stato vittima di uno stop ad inizio campionato a causa del quale venne escluso dalla lista per inserire Vavro, Hoedt ha avuto bisogno di alcune giornate per rientrare nel ritmo inzaghiano.
Tra i difensori, però, c’è un calciatore che non è mai stato preso in considerazione: Nicolò Armini. Il giovane difensore, capitano della squadra Primavera da due stagioni, è stato ormai aggregato alla prima squadra già dal finale dell’ultima stagione, svolgendo l’intero ritiro ed esordendo anche sia in campionato che in Europa League. Sembrava avere tutte le carte in regola per diventare un pilastro della retroguardia biancoceleste, giravano già voci di chi lo appellava come “il nuovo Nesta”, invece l’inizio di stagione è stato complicato: segregato in panchina anche in piena emergenza, contro l’Hellas Verona gli è stato addirittura preferito Parolo da adattato.
Nel 2021 potrebbe avere qualche chance in più, ma tutto dipende dal calciomercato. Sono molte, infatti, le voci che vedono il ds Tare alla ricerca proprio di un centrale difensivo, un nuovo rinforzo nel reparto potrebbe sbarrargli la strada per la sua crescita. Nicolò però è ancora giovane, è un classe 2001, perno dell’Italia U20 e con la testa sulle spalle, puntare su di lui non sembrerebbe essere una mossa azzardata. Il 2021 saprà darci più risposte.
