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Lazio, Taccone sul caso tamponi: “In merito ai sospetti, per me l’argomento è chiuso”

Coronavirus, si ferma anche la Copa Libertatoderes

Il consulente scientifico della struttura che analizza i tamponi della Lazio interviene nuovamente sul caso tamponi che riguarda i biancocelesti

Walter Taccone, fondatore di ‘Futura Diagnostica’ ed ex direttore del laboratorio della Asl di Avellino, ha rilasciato un’intervista al ‘Corriere dello Sport’, nella quale è tornato a parlare del caso tamponi che riguarda la Lazio.

Ecco un estratto della sua intervista:

Dottor Taccone, come spiega questa difformità tra gli esiti forniti dalla Uefa e quelli emersi nel suo laboratorio?
“Nella Lazio non esistono casi di Covid, anche gli ultimi tamponi effettuati oggi (ndr, ieri) hanno escluso situazioni di positività all’interno della squadra e dello staff. Tutti i giocatori sono a disposizione di Inzaghi”.

E’ una vicenda paradossale: positivi per la Champions e negativi per la Serie A. Dov’è l’errore? Non mancano le malignità.
“Mi soffermo sulla credibilità del nostro istituto, non mi piace giudicare il lavoro di altri. Dal 1996 abbiamo effettuato oltre un milione di test di biologia molecolare: una branca che non si occupa solo di virologia, ma anche di maternità, tumori, fertilità. Abbiamo una lunga storia. Ho fondato la Futura Diagnostica nel 1996, l’ho diretta e ora è guidata da mio figlio Massimiliano. Io sono in pensione e rivesto il ruolo di consulente scientifico”.

Torniamo a lunedì 26 ottobre, a 48 ore dall’impegno della Lazio in Belgio con il Bruges. La Synlab, la struttura di riferimento della Uefa, ferma per positivà Immobile, Lucas Leiva e Strakosha.
“Appresa la notizia, il presidente Lotito mi telefona e mi chiede di ripetere gli esami. E per noi i tre giocatori sono negativi. Lotito, a quel punto, decide di non rischiare e di lasciare a casa i giocatori”.

Arriviamo a venerdì 30, a due giorni dalla partita della Lazio a Torino contro i granata.
“Rispettando il protocollo, quel giorno la Futura Diagnostica effettua nuovi test ai componenti della squadra e dello staff. Immobile, Lucas Leiva e Strakosha risultano ancora negativi. Non è tutto: considerando che nella Lazio alcuni giocatori si trovavano invece in quarantena, come da regolamento, effettuiamo altri controlli anche sabato 31. E la negatività al doppio tampone autorizza legittimamente la Lazio a convocare Immobile, Leiva e Strakosha”.

Lunedì 2 novembre, però, il laboratorio della Uefa ferma ancora i tre laziali per positività: Immobile, Leiva e Strakosha saltano la trasferta a San Pietroburgo.
“Ma gli esami vengono effettuati, parallelamente, anche dalla Futura Diagnostica. Leiva e Strakosha, per noi, sono negativi. Mentre, nel caso di Immobile, segnaliamo una lieve reattività del gene N, che non è patogenicamente interessato all’infezione Covid-19”.

Restano i sospetti sulla Lazio, però. Anche la Figc indaga.
“Non capisco perché mai avremmo dovuto fornire un dato diverso dalla realtà. Sarebbe gravissimo. In merito ai sospetti, non ho voglia di parlare. Chissà, forse qualcuno insegue un tornaconto personale. Ma per me l’argomento è chiuso. Zero commenti”.

 

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