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Lazio, Escalante e Reina si presentano. Il portiere: “Primo obiettivo confermarsi in Serie A”

Conferenza stampa di presentazione a Formello per Escalante e Reina. Il centrocampista: “Non ci ho pensato un attimo per venire”.

Nella sala stampa di Formello doppia conferenza stampa per la presentazione di Escalante e Reina. Con loro c’è Tare che ha preso la parola prima dell’inizio delle domande ai due calciatori.

Esclante

Il ds ha presentato prima il centrocampista argentino con queste parole: “È lui il primo acquisto di questa stagione. Un giocatore che ho seguito per tanto tempo negli ultimi 3 anni e ho colto l’opportunità di portarlo qui perché ha delle caratteristiche utili per il nostro centrocampo, sia da mediano, che da mezzala. Aiuterà tantissimo le rotazioni in questa stagione molto difficile

Poi il microfono passa proprio al nuovo arrivato

Ciao, piacere di essere qui in questa squadra. Per me è un sogno e sono pronto per iniziare questa stagione. Mi sono trovato subito bene con il mister. Mi Piace giocare play come, mi ha messo lui. Sono contento e sto cercando di fare le cose al meglio aspettando domani che inizi la stagione.

So che ci sono stati molti argentini qui. In Argentina si vede tanto calcio, mi ricordo Almeyda Scaloni e Crespo. È un sogno stare qui. Aspetto la mia opportunità per giocare.

La Lazio per me è una squadra di livello top. Quando ho sentito che mi volevano non ho aspettato nemmeno un secondo e ho detto subito al mio agente che volevo andare. Per me è un sogno essere qui. Il mio obiettivo è giocare e la Champions per me era un obiettivo personale che potrò coronare.

Il calcio italiano è diverso da quello spagnolo. Non è superiore, né inferiore. Rispetto a Catania sono un po’ più maturo e sono qui per mettermi a disposizione del mister. Sono contento del mio ruolo. È difficile in allenamento tenere testa a certi campioni (parla di Milinkovic, Luis Alberto e Leiva, ndr) ma provo a fare del mio meglio quando ne ho l’opportunità“.

Di nuovo la parola torna a Igli Tare che introduce Pepe Reina.

Pepe è un caro amico, che per anni è stato avversario. Ora le strade si sono incrociate e il suo acquisto è molto importante per la squadra. Porterà la sua esperienza internazionale e il suo modo di essere dentro e fuori dal campo sarà un valore aggiunto“.

Reina

Risponde subito il portiere spagnolo

Grazie Igli per il «vecchio», mi è piaciuto molto (ride, ndr). Sono felice di essere qui. Cercherò di far crescere questa squadra e questa società, che è già importante in Italia. Ora puntiamo a crescere in Europa.

Sicuramente in Champions League conta l’esperienza e sono orgoglioso di quello che ho fatto. Per tanti alla Lazio sarà una novità, ma sono partite di calcio e si giocano sempre con scioltezza. La squadra sa giocare a calcio e lo dobbiamo fare allo stesso modo che in italia. Quello che penso io è indifferente. Noi dobbiamo essere pronti per queste sfide. A tanti dà una grinta speciale giocare bene in Europa e fare una grande Champions.

Il nostro percorso principale però deve essere quello di mantenere alto il livello in campionato. E finire con l’obiettivo di vincerlo. La Champions è carina, è il migliore torneo a livello di club e sarà difficile. Ma il primo obiettivo deve essere far bene in campionato.

In Nazionale ho vinto tutto, anche perché sono capitato in una grande generazione. A livello di club mi manca qualcosa forse qualche campionato e la Champions stessa. Ma ho ancora la fame giusta per migliorare.

A Milano ho già aiutato Gigio (Donnarumma, ndr) a crescere e lui è milgiorato tanto. Il merito per la maggior parte è suo. E qui non sarà diverso. Io farò del mio meglio per spingere Thomas e mi farò trovare pronto se servirà. Strakosha sta facendo bene da 4-5 anni. Lo aiuterò, so quali sono le gerarchie. Ma vorrei comunque giocare il maggior numero di partite possibile, sarò pronto quando il mister mi chiamerà.

Qui ho trovato un gruppo sano, che lavora bene da tanti anni insieme. in campo ci sono degli automatismi consolidati. Ora è il momento di crescere e avere una mentalità più vincente.

Il primo che ho sentito prima di venire alla Lazio è stato Lucas Biglia. Lui  mi ha parlato molto bene della Lazio, della società e di come funzionano le cose qui. Poi sì anche Lucas Leiva e Luis Alberto mi hanno parlato degli obiettivi del club, del centro sportivo, della rosa e dell’ambiente. Ma la telefonata decisiva è stata quella con il mister. È stato lui ha convincermi definitivamente“.

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