Ai microfoni dei media ufficiali biancocelesti ha parlato Stefan Radu, dopo l’allenamento di questa mattina.

Primo giorno di lavoro ad Auronzo, ma il gruppo è già carico per la nuova stagione. Lo confermano le parole di Stefan Radu, ai microfoni di Lazio Style, dopo la seduta di allenamento di questa mattina.

Quest’anno sono qui dall’inizio. Inutile ripensare a quello che è successo un anno fa. Mi manca Lulic. Eravamo abituati a bere il caffè insieme, perciò stamattina l’ho videochiamato. Manca a tutti, lo aspettiamo a braccia aperte.

Quest’anno sarà un ritiro più corto, ma ci aspetta comunque una stagione difficile. Ora tutti i laziali si aspettano grandi risultati migliori. Il nostro obiettivo è sempre quello di crescere e ogni anno fare sempre meglio. In questo il ritiro è fondamentale: è qui che si mette la benzina nella gambe. Lavoreremo tanto sull’aspetto difensivo e speriamo di ripetere una grande annata.

So che ho la possibilità di raggiungere un grande traguardo personale (il calciatore con maggior presenze in maglia biancoceleste, ndr), ma sinceramente adesso non ci penso. Dobbiamo tutti guardare una partita ala volta. Se arriverà il record sarò l’uomo più felice del mondo.

Ci dispiace che non possiamo stare vicini ai tifosi come eravamo abituati di solito, però purtroppo questo virus non ce lo permette. Speriamo che più presto possibili possano tornare allo stadio ed essere vicino alla squadra

Abbiamo dieci giorni soli di ritiro e oggi siamo partiti subito forte, con un lavoro di forza e dopo sul possesso palla.

Il pubblico ci è mancato tantissimo dopo il Covid. Per noi erano fondamentali sia in casa che fuori eravamo sempre abbracciati da tanti tifosi. È la cosa che ci è mancata di più. Grazie a loro eravamo arrivati lì a lottare per lo scudetto fino alla fine.

Io devo difendere, i gol li fa Ciro. noi dobbiamo tenere la porta al sicuro. Come dicevo prima, l’anno scorso abbiamo lavorato tanto sull’aspetto della difesa già dal ritiro di Auronzo. E lavorando così tanto i miglioramenti si vedono. Ormai siamo esperti e adesso dobbiamo mantenere lucidità per prendere meno gol possibili.

Il fisico è frutto del lavoro. non c’entra il cibo. Il Lavoro paga sempre alla fine“.