L’agente Moggi ricorda l’operazione Cristiano Ronaldo-Lazio
La Lazio da diversi anni è ritornata ad avere un ruolo importante nel calcio italiano e anche in quello europeo. Merito di un progetto ben chiaro e di una società solida e decisa nei suoi obiettivi. L’accoppiata Lotito-Tare sta regalando diverse gioie ai tifosi biancocelesti, anche in merito al calciomercato. Molto vicino Marash Kumbulla, oltre ad Escalante, il direttore sportivo è sempre a lavoro per migliorare la rosa e puntare allo Scudetto. Tricolore che al momento dista 7 punti dalla Juve capolista, trascinata dai suoi gioielli Dybala e Ronaldo, ma la situazione sarebbe potuta essere diversa, come racconta Alessandro Moggi a Il Foglio Sportivo: “Nel 2003 offrii un giovane Cristiano Ronaldo alla Lazio, ma il presidente Cragnotti, per me uno dei più straordinari, mi rispose letteralmente <<Nun me rompete er cazzo co’ questo e portatemi Ronaldo, quello vero>>. La storia poi la conosciamo, CR7 andò allo United e fece le fortune di Ferguson, il Fenomeno andò a Madrid, e i biancocelesti presero Muzzi dall’Udinese.”
L’agente ha poi parlato anche del suo assistito e attuale bomber della Lazio Ciro Immobile: “Portarlo al Dortmund, finalista di Champions nel 2013, fu un motivo di grande orgoglio. Un’operazione da 19 milioni, che all’epoca erano tanti. Ciro è una star in tutti i sensi, lo metto al primo posto dei top player e giocatori che ho avuto in 27 anni di carriera. E’ un ragazzo dai sani principi, generoso e di cuore. Ha costruito una bella famiglia anche grazie agli insegnamenti della sua. Mercato? Tutto può succedere, le squadre interessate a Ciro non si contano sulle dita di due mani, ma adesso è troppo concentrato sulla Lazio e sul sogno Scudetto. In testa c’è anche il pensiero della Scarpa d’Oro, anche se Lewandovski ha fatto molto bene nel finale di stagione”.