Secondo La Gazzetta dello Sport, è ormai guerra aperta tra il Brescia e Balotelli
Ieri i legali dell’attaccante hanno scritto al club, mettendolo in mora per lo stipendio di marzo, scatenando la reazione “indignata” del presidente Cellino perchè si ritroverebbe costretto a pagare la rata di marzo anche agli altri tesserati entro venti giorni, a meno che non si arrivi ad un accordo collettivo.
Nel frattempo l’agente di Balotelli, Mino Raiola, ha lanciato accuse e frecciatine al club bresciano: “Il problema è che il Brescia lo fa allenare da solo alle 19. È normale che scriva le mail dopo le 20 quando torna a casa e si rende conto che lo stanno discriminando. Comunque non sapevo che il Brescia non avesse ancora pagato il mese di marzo e francamente mi sembra normale che uno possa chiedere di avere lo stipendio dopo 3 mesi che non lo pagano”. Inoltre: “A me risulta che il Brescia è l’unica società di Serie A che non ha ancora fatto fare il tampone a un proprio calciatore. Hanno discusso per settimane dei protocolli medici e ora si consente a una società di ignorarli solo per poter lasciare a casa un calciatore. Per colpire uno si mette a rischio tutta la squadra”.