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Lazio, il collezionista Monderna: “Ho 1450 biglietti. Che emozione quello di Fiorini!”

Lazio, Fabrizio Monderna racconta del suo grande archivio storico che conta 1450 biglietti. Intervista a cura del nostro amico ‘Baccarius’

Ciao Fabrizio, innanzitutto volevo dirti che sono emozionato onorato e felice perché sei tu, mio amico, a inaugurare questa che spero possa diventare una piacevole abitudine per i lettori di SoloLalazio.it. Grazie per aver accettato di rispondere ad alcune domande su di te e sull’Archivio Monderna, la tua strepitosa collezione di biglietti della Lazio.

Allora Fabrizio, cominciamo questa chiacchierata chiedendoti di parlare un po’ di te. Fatti conoscere meglio dai lettori e dai tuoi followers e naviganti di twitter. Con l’occasione ricordo velocemente il tuo nome profilo di Twitter che è @FMonderna.
“Sono un diversamente giovane di 42 anni, fidanzato con Antonella conosciuta in Curva Nord, sono una persona “normale” che ha una passione smisurata per il calcio e per chi l’ha reso grande, e un amore infinito per la Lazio, a cui ho dedicato anche un tattoo. Sono curioso, rompiscatole, ma credo fermamente nel valore sacro dell’amicizia e questa cosa spesso mi ha procurato grandi delusioni e amarezze”.

Amore per la Lazio e credere nel valore dell’amicizia ti fanno onore e danno meglio l’idea sulla tua persona.

Ora prima di andare nello specifico dell’Archivio Monderna, raccontami come sei diventato della Lazio, come coltivi la tua Lazialita’, se hai un episodio o storia che mi facciano capire ancora di più come vivi questa passione, questo Amore e il tuo rapporto con lo stadio…
“Io non sono diventato della Lazio, ci sono proprio nato. Provengo da una famiglia lazialissima: nonno, zii, cugini e parenti, quindi è stato amore a prima vista. Mio padre mi portava allo stadio già nel 1979, ma la prima partita di cui ho ricordi è Lazio – Varese del 1982, poi da lì è diventata una consuetudine andarci. Per me lo stadio è un luogo romantico dove incontri il tuo amore e vedi i tuoi fratelli di tifo”.

Che bello crescere in una famiglia tutta biancoceleste, una fortuna che in pochi hanno. Fabrizio, ora dimmi a quale giocatore della storia della Lazio sei più  affezionato e quello che per te ha rappresentato una delusione.
“Per questioni anagrafiche sicuramente Bruno Giordano, il mio idolo da bambino, l’ho incontrato 3 anni fa e mi sono emozionato come allora. Per la delusione direi senza dubbio Paolo Di Canio: non gli perdono ancora le sue frasi quando andò alla Juventus, nonostante le due perle ai derby che ci ha regalato”. 

Mi dici perché il nome e l’hashtag #ArchivioMonderna?
“L’hastag non è opera mia, ma di un mio follower che poi è diventato un grande amico, il social regala anche belle storie, quindi il merito è tutto di Bangigiangi”. 

Non ti starai mica riferendo a me? Wow che onore. È vero. È più bello però che da una serie di tweet sia iniziata questa amicizia.

Com’è nato questo tuo hobby e l’idea di pubblicare la foto dei biglietti?
“Tutto è iniziato per gioco, con un gruppo WhatsApp familiare, per condividere ricordi sulla Lazio, da lì ai social il passo è stato breve”. 

Hai parlato di un gruppo familiare, la famiglia torna sempre, se poi tutta laziale ancora meglio direi.

Immagino che dietro a questa collezione ci sia un gran lavoro, di ricerca, reperibilità e archiviazione. Fai tutto da solo o c’è qualcuno che ti aiuta e condivide con te questa tua passione?
“Dietro l’archivio ci siamo io e mio cugino Fabio: lui cura la parte della ricerca e reperibilità del materiale, io mi occupo del lato social, ad oggi contiamo 1450 biglietti. In merito a questo mi fa piacere sottolineare che di collezionisti Lazio in Italia non ce ne sono tanti anzi, direi pochi, di conseguenza io e Fabio, considerando che il nostro modus operandi per reperire i biglietti è come dico io “artigianale”, facciamo la nostra bella figura e ci difendiamo egregiamente.

Beh allora è doveroso fare anche un grande elogio a Fabio!

Spiegami quali sono i passaggi per procurarti questi biglietti e se hai qualche canale preferenziale nel mondo del collezionismo
“Il primo passo è eBay, dove oltre a reperire il materiale, si prendono i contatti con gli altri collezionisti, con cui poi possiamo scambiare i nostri doppioni”.

Scambiare i doppioni. Mi viene in mente quello delle figurine…bellissimo e appassionante.

Ho visto che nell’archivio ci sono delle vere e proprie rarità, chicche per i tifosi della Lazio, come 2 biglietti d’altri tempi molto datati e praticamente introvabili…mi riferisco a un Napoli-Lazio del 1940/1941 e a un Lazio-Triestina di fine Anni 40, dimmi come sei riuscito ad averli e se hai qualche aneddoto in particolare legato ad essi…sono molto curioso…
“Quello di Lazio – Triestina” del 1949 nasce da uno scambio con dei biglietti di Italia 90, mentre il biglietto del derby dell’amicizia del 1953-54 lo abbiamo trovato dentro una cassapanca al Pigneto a Roma”. 

Caspita, addirittura in una cassapanca. Vuoi raccontarmi com’è andata? Sono curiosissimo e a questo punto credo lo siano tutti. Dai racconta.
“Durante la ricerca dei biglietti, mio cugino Fabio è stato contattato da un ragazzo, che gli ha riferito di aver trovato alcuni biglietti e che non sapeva a cosa si riferissero. Siamo andati e non puoi capire lo stupore nello scoprire che uno di questi era quello del Derby dell’Amicizia 53/54 con la Roma squadra ospitante. Una vera gioia perché la nostra collezione si sarebbe arricchita con un pezzo pregiato. Tra l’altro in mezzo a questi ne abbiamo trovati alcuni della Nazionale ma noi avevamo occhi solo per il tagliando del Derby dell’Amicizia”. 

Tra tutti qual è stato il più  difficile da trovare e mettere nell’archivio? Quale ti ha dato più soddisfazione inserire nel tuo raccoglitore?
“Il biglietto di un’amichevole Palmeiras – Lazio del 1992, inizio dell’era Cragnotti, che ci è costato mesi di trattativa, ma per un tagliando (noi diciamo “pezzo”) su 5000 biglietti, tanti ne furono venduti, ne è valsa la pena”.

Direi proprio di sì. Se vogliamo un’altra vera e propria rarità per palati fini.

Molti biglietti invece sono di partite dove eri presente…Ne hai uno o più di uno al quale sei più legato? Per un episodio una sensazione, un’emozione…
“Indubbiamente Lazio – Vicenza del 1987, quello che vissi quella domenica non l’ho più vissuto nemmeno nelle partite dei trionfi europei, dello scudetto o della Coppa Italia; sarò pazzo ma per me è così”.

Pazzo? Allora lo siamo tutti noi di quella generazione. Lazio-Vicenza ha rappresentato un momento pieno di emozioni e sensazioni inimitabili e uno dei punti di svolta della storia della Lazio. Hai delle sorprese o anticipazioni che vuoi e puoi dirmi/darmi sulla tua collezione? Nuovi arrivi? Nuove iniziative che riguardano l’archivio?
“Stiamo progettando la creazione di un blog e continuiamo a reperire biglietti: stiamo aspettando l’arrivo di alcuni pezzi degli Anni 50”. 

E allora speriamo che questo blog arrivi il prima possibile così come questi altri biglietti.
Credo che questo tuo hobby e di conseguenza l’archivio siano un modo bellissimo per aprire il libro dei ricordi, delle emozioni, delle gioie e delle sofferenze di tutti i tifosi della Lazio e – perché no – anche degli appassionati di calcio. Quanti di noi vedendo le foto dei tuoi biglietti delle partite le hanno collegate alle sensazioni vissute prima durante e dopo quelle gare…lo ammetto qualche volta ho fatto fatica a trattenere le lacrime…Per questi motivi voglio davvero ringraziarti e dirti di continuare…
“L’archivio non ha assolutamente intenzione di smettere: continueremo a pubblicare i biglietti per condividere emozioni e ricordi con i nostri fratelli laziali”.

Ottimo. Bravo Fabrizio e bravo Fabio.

E adesso voglio addirittura Marzullizzarmi…Fabrizio fatti una domanda e datti una risposta sull’ArchivioMonderna.
“Fa bene alla tua anima laziale l’archivio Monderna? Si perché toccando e respirando l’odore di quei biglietti si torna indietro nel tempo e non puoi non emozionarti”. 

Pienamente d’accordo con te.
Ultima sulla Lazio di oggi…pensieri e parole.
“Sarò sincero: sono stato sempre molto critico con questa gestione, ma da quando c’è Mister Inzaghi, la società è cresciuta molto in termini di risultati e qualità tecnica della rosa, raggiungendo ogni anno traguardi importanti che spero che ci porteranno al sogno di tutti: lo scudetto”. 

Un sogno bellissimo amico mio.

Chiudi con un tuo pensiero su questa esperienza/intervista…
“È stata un’emozione grandissima, ma soprattutto un onore ricevere il vostro interessamento e per questo ringraziamo sololalazio.it per la grande opportunità che ci ha concesso. Forza Lazio!”. 

Grazie Fabrizio e Forza Lazio sempre.

Un saluto da Gianluca Baccarius @bangigiangi

Di seguito una selezione di alcuni tagliandi:

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