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Oddi a SLL: “12 Maggio del 1974 il giorno più bello della mia vita”

Il 12 maggio è una data impressa nei cuori di tutti i tifosi della Lazio. Nel 1974, battendo il Foggia, la Lazio si laureò campione d’Italia per la prima volta nella sua storia.

Pulici, Petrelli, Martini, Wilson, Oddi, Nanni, Garlaschelli, Re Cecconi, Chinaglia, Frustalupi, D’Amico. All Maestrelli. Uomini veri, oltre che calciatori fantastici, ai quali il popolo biancoceleste è rimasto legato in modo particolare. Una formazione che i tifosi della Lazio  sanno recitare ancora a memoria, come fosse una strofa di una canzone di Lucio Battisti o una poesia.

In esclusiva la redazione di SololaLazio.it ha contattato Giancarlo Oddi, per ricordare insieme a lui le forti emozioni di quella giornata indimenticabile.

UN GIORNO STORICO: “ Sono passati molti anni ma il ricordo è ancora indelebile nella mia mente, così come in quella di tutti i sostenitori della Lazio. Vincere uno scudetto da romano e da tifoso biancoceleste per me vale doppio. Ho ancora negli occhi lo stadio pieno e i festeggiamenti del dopo-partita, con l’invasione dei tifosi sul campo. Ho vissuto una forte emozione quel giorno e non ci crederete ma tante cose non le ricordo (ride, ndr). Una delle poche cose che mi ritornano in mente sono le lacrime di gioia per aver fatto un’impresa”.

L’EMOZIONE E’ ANCORA TANTA…”  Nessuno si scorderà mai di quel giorno, le persone ancora oggi ci ringraziano per le emozioni che gli abbiamo fatto vivere. Personalmente il 12 maggio del 1974 è stato e sarà sempre il giorno più bello della mia vita”.

UNA GIOIA LUNGA 46 ANNI: ”  Per realizzare la vittoria di quello scudetto c’è servito qualche anno. Parlando anche con i miei compagni dell’epoca, abbiamo visto come quella vittoria ha preso sempre più consistenza nelle emozioni dei tifosi e anche nelle nostre con il passare degli anni”.

LA FESTA NEGLI SPOGLIATOI: “Ricordo le urla di gioia, i festeggiamenti (ride, ndr). L’unico che prese parola, dopo la partita, fu Maestrelli che ci disse parole sagge e belle come solo lui poteva dire. Lo guardai bene e in lui vedevo tanta gioia, ma anche un velo di malinconia per la retrocessione del “suo” Foggia in Serie B, battuto da noi in quella partita”.

UN GIORNO SPECIALE DA FESTEGGIARE CON GLI OCCHI RIVOLTI AL CIELO: “Le emozioni in questo giorno sono sempre speciali, non solo per l’anniversario del tricolore ma anche per ricordare Giorgio, Felice, Luciano, Mario Facco, Tommaso e Mario Frustalupi. Persone fantastiche entrate di diritto nella storia della Lazio, che avranno sempre un posto speciale nel mio cuore e in quello di tutti i tifosi biancocelesti”.

 

 

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Eraldo Cadonici
Eraldo Cadonici
3 anni fa

Complimenti per l articolo, altri siti sembrano non ricordare, grazie Sololazio ed in particolare a Enrico de Lellis

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