Giovanni Rezza (ISS) è intervenuto per i microfoni di Radio Radio per commentare la situazione relativa alla ripresa della Serie A

Il direttore del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, Giovanni Rezza, è tornato a parlare della Serie A. E nello specifico ha dichiarato per i microfoni di Radio Radio che la decisione finale spetterà alla politica perché l’unica in grado di fare una sintesi tra i bisogni delle persone, dell’economica e della salute.

“Mi sembra che gli allenamenti riprendano, il dubbio è sul campionato. Anche a livello europeo non mi pare ci sia una posizione univoca.

Il Comitato tecnico scientifico può dare indicazioni sul protocollo della Federcalcio e dire se e cosa può essere migliorato, ma la decisione finale spetta alla politica. Io non posso parlare a nome del comitato tecnico scientifico  anche perché non mi sembra sia stata presa una decisione definitiva.

Nel protocollo FIGC c’erano molti aspetti sicuramente fatti bene, ma non è possibile portare il rischio contagio a zero in uno sport con contatto fisico. Ecco perché deve decidere la politica. Nel calcio ci sono 22 giocatori, poi altre duecento persone attorno e indirettamente sono coinvolte anche le famiglie: va valutato se il rischio è accettabile. Da una parte il medico non farebbe mai ammalare nessuno, ma la politica può fare la sintesi tra i bisogni delle persone, dell’economia e della salute”.