
Lazio, alcuni collaboratori di Inzaghi sono di scuola sarriana: i numeri aiutano a capire le chiavi del gioco biancoceleste
“Lazio corta e aggressiva. Inzaghi modello Sarri, ma Lotito è preoccupato”.
Titola così La Repubblica, che identifica tre chiavi del gioco biancoceleste: la capacità di andare in pressione con i tempi giusti, di fraseggiare con scambi rapidi e il coraggio di impostare la manovra sempre dal basso. In fase di possesso la Lazio ha un baricentro medio pari a 54,77 metri, mentre senza palla è di 46,4 metri. E se Strakosha ha la porta meno battuta di tutto il campionato (23 gol subiti), il merito è del sacrificio generale anche degli attaccanti, che sono i primi a tornare. Il loro lavoro permette così alla Lazio di difendersi in meno di 30 metri (28,5 m la lunghezza media), chiudendo ogni linea di passaggio. E anche quando attacca la squadra è molto corta (27,3 m), grazie ai tre centrali che si alzano per partecipare alla manovra.
Principi su cui Inzaghi, insieme ai collaboratori Cecchi e Farris (di scuola sarriana), batte e insiste giorno dopo giorno. I risultati gli stavano dando ragione prima dello stop forzato per il Coronavirus. “Eravamo in una condizione eccezionale, fisica, mentale e di gruppo siamo stati bloccati”, ha detto Lotito, che poi al TGRLazio ha ammesso le sue preoccupazioni: “Ciò ha portato a un decadimento di concentrazione e atletico”.

È vero,però vale anche per le altre squadre,nel caso si ricominciasse sarà un’incognita anche perché si giocherebbero 2 partite a settimana con giocatori atleticamente non pronti a sostenere questo sforzo.Tifo Lazio ,ma avendo ha Juventus una panchina molto lunga ,potrebbe essere favorita .Forza Lazio sempre.