Il numero uno biancoceleste, Claudio Lotito, e il responsabile alla comunicazione, Stefano De Martino, sono intervenuti quest’oggi a Lazio Style Radio
Il patron biancoceleste, Claudio Lotito, e il responsabile alla comunicazione Stefano De Martino, sono stati ospiti ai microfoni di Lazio Style Radio.
Le parole di Stefano De Martino
“Anche oggi siamo qui a commentare e a raccontare questa giornata che è sicuramente particolare. Per quanto riguarda il nostro lavoro, leggiamo le varie possibilità e incastri che parlano di un campionato da riprendere. Sicuramente si sta andando verso un orizzonte di ripresa con le modalità che vedremo in seguito.
Abbiamo messo un minuto di immagini, un’anteprima di quello che sarà un lungometraggio che racconterà la rivoluzione avvenuta all’interno del centro sportivo di Formello. Devo dire il centro sportivo ha cambiato volto e quando avremo modo di farvi vedere il video completo, sarà splendido”.
Le parole di Claudio Lotito
“Ci tengo innanzitutto a sottolineare che nessuno vuole prendere sotto gamba la salute dei cittadini e nel caso di un presidente dei propri addetti ai lavori. Ho ritenuto necessari già due mesi fa tutti i test sierologici, perchè al di là del tampone per la positività, con gli ulteriori esami, che noi ci siamo fatti arrivare dalla Cina, è possibile valutare la presenza di immunoglobine.
Tutte le attività operative possono essere espletate purchè vengano prese tutte le misure di prevenzione e protezione. Per questo non capivo perchè una persona come un atleta che è monitorata continuamente, non possa svolgere la propria attività. Una persona abituata a fare due allenamenti al giorno, se la blocchi, gli crei un problema fisico oltre al decadimento atletico. Se le attività vengono effettuate nel rispetto delle norme di prevenzione e protezione e all’interno di un centro sanificato, non ne capisco l’impossibilità.
Non c’è alcuna prova scientifica che impedisce, in queste specifiche condizioni, gli allenamenti.
Noi per rispetto delle norme governative e siamo stati i primi a chiudere ma l’allenamento non è un atto ludico ma lavorativo. Per un calciatore, l’allenamento è lavoro. All’inizio il primo decreto non impediva gli allenamenti, adesso invece si. Perché se lavorano nelle fabbriche, un calciatore non può svolgere il proprio lavoro in condizione di totale sicurezza? Ora speriamo che le condizioni miglioreranno.
Noi le misure di prevenzione e precauzione le abbiamo adottate un mese e mezzo fa. Continuo dunque a non capire l’impedimento della ripresa degli allenamenti. Ma ripeto, noi rispettiamo le norme ma non c’è validazione scientifica a sostegno di questo impedimento.
In merito al centro di Formello, posso dire che abbiamo apportato delle modifiche al fine di rendere orgogliosi gli atleti di far parte della Lazio. All’interno del centro c’è quell’armonia ambientale che permette loro di svolgere in totale serenità il loro lavoro. È come se fossimo tutti parte di una famiglia. I giocatori devono sapere di essere curati da grandi professionisti che si preoccupano della qualità della loro vita e di quella delle loro famiglie. Non esistono discriminazioni, perchè da noi il merito è l’aspetto più importante. La posizione deve essere conquistata, con la determinazione, il lavoro quotidiano e con la voglia di apportare un valore aggiunto al gruppo.”
