Il presidente del CONI Malagò ha parlato in radio dell’intenzione di far ripartire il calcio a maggio, spiegando i passaggi necessari.
L’idea che si è andata concretizzando questi giorni nei palazzi del calcio italiano è di provare ripartire a maggio. La data dovrebbe essere il 20. Lo ha confermato oggi Giovanni Malagò, che a Radio Punto Nuovo ha detto:
“Il calcio italiano sembra orientato a riprendere il 20 maggio, pandemia permettendo. E per farlo chiede aiuti al Governo”.
Successivamente, il presidente del CONI ha spiegato quali saranno i passaggi da affrontare e quali le problematiche che si potrebbero presentare.
“Ogni Federazione ha portato avanti richieste e istanze. Quella del calcio, molto correttamente, ci è già pervenuta e abbiamo provveduto a produrre un documento analitico di sintesi al Governo. Bisogna però fare una premessa: per delega la gestione dei campionati sono demandate alle singole Federazioni che, a loro volta, hanno la facoltà di delegare le diverse leghe per l’organizzazione dei vari tornei. Il boccino, quindi, è in mano alle leghe, pur dovendo comunque ascoltare la Federazione che ha dato loro il mandato concordato preventivamente. Oggi se, e sottolineo se, si dovesse andare ad una rivisitazione, com’è molto probabile, di date, gironi e quant’altro, servirebbe il beneplacito della FIGC, laddove la Lega arrivasse a formulare un documento omogeneo”.