Coronavirus, per evitare la diffusione e il sovraccarico delle strutture ospedaliere è stato firmato un nuovo decreto del governo
Con una conferenza stampa Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio, ha annunciato la firma di un nuovo decreto del governo, che allarga la zona rossa a tutta la Lombardia. Non si potrà più entrare né uscire dalla regione e da altre 14 province, se non per “comprovate esigenze lavorative o per emergenze e motivi di salute”.
“Mi assumo la responsabilità politca” ha dichiarato il Premier Conte, che poi ha continuato:
“Sarà consentito il rientro al proprio domicilio ma non possiamo più permetterci nelle aree previste dal decreto forme di aggregazione. D’ora in poi chi avrà febbre da più di 37,5 gradi centigradi e infezioni respiratorie è fortemente raccomandato di restar presso proprio domicilio, a prescindere che siano positivi o no. Contattino il medico curante. Dobbiamo evitare la diffusione del contagio del coronavirus e il sovraccarico delle strutture ospedaliere. Con il nuovo decreto non ci sono più le zone rosse, i focolai stabiliti all’inizio. Non c’è più motivo di tenere le persone di Vò e del lodigiano in una zona rossa confinate. Sono state create zone più ampie”.
“Queste misure – ha continuato – provocheranno disagio ma questo è il momento dell’auto-responsabilità, non del fare i furbi. Tutelare soprattutto la salute dei nostri nonni”.