Genoa – Lazio è finita 2-3 e i biancocelesti continuano a sognare. Decisivo il gol di Cataldi su punizione nella ripresa per il momentaneo 1-3
Le parole di Cataldi a DAZN dopo Genoa – Lazio:
“Sapevamo che venivano tanti tifosi, è stupendo. Quando li sentiamo cantare è un’emozione. Siamo contenti per i tre punti, questo è un campo difficile per tutti. Vogliamo continuare a fare cose straordinari. Credete nello scudetto? Sognare è bello, non costa nulla. Vedremo tra un mese e mezzo dove staremo, mancano 13 partite. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, peccato aver fatto solo un gol. Loro qui non muoiono mai e giocano sempre a ritmi molto alti. Fare gol è sempre positivo, capita sempre che faccio il terzo. Non mi interessa essere un goleador, mi interessa essere importante per la squadra. Cosa mi ha detto Inzaghi dopo la posizione? Come sistemarmi in campo, perché il Genoa aveva messo dentro tanti attaccanti. Si è creata una grande famiglia. Non ripeto la sua imitazione (ride, ndr). Quello è stato un momento, lui è l’allenatore e i ruoli si sono ristabiliti”.
Il centrocampista biancoceleste ha parlato anche ai microfoni del club
“Sapevamo delle difficoltà di questo campo. Sotto di una rete hanno messo tutte le punte possibile. Il rigore ci ha messo un po’ di sofferenza, ma l’importante è averla portata a casa. Il campo non era al meglio, si scivolava molto. Me la sentivo di tirare la punizione, Luis ha fatto qualche gol più di me, se me le lascia tiare però sono contento (ride, ndr). Con l’arrivo di Nicola il Genoa si è trasformato. Ripeto la cosa più importante è tornare a Roma con questi tre punti. Siamo una grande squadra e lo stiamo dimostrando”.
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Io lo amo sto ragazzo!!!
Grande lazialeeeee
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