L’avvocato Gianluca Mignogna ha presentato alla FIGC nuove prove con il regolamento in vigore per il campionato 1914-’15.
La battaglia per lo scudetto 1914-15 sembra essere a un passo dalla conclusione positiva. Ma la decisione finale sull’assegnazione ex aequo tra Lazio e Genoa, continua a slittare. L’avvocato Gianluca Mignogna, intanto, prosegue nella ricerca di prove a supporto della causa da lui stesso perorata. Oggi ha presentato alla FIGC il regolamento del torneo 1914-’15.
Un’azione continua, quella dell’avvocato, per mettere pressione alle istituzioni e sollecitarne una pronuncia definitiva, nel minor tempo possibile. In un comunicato oggi ha reso noto quanto ulteriormente reperito a supporto della sua posizione. Questo il testo pubblicato:
COMUNICATO UFFICIALE
L’Avv. Gian Luca Mignogna del Foro di Roma, quale parte attrice del procedimento concernente la richiesta d’assegnazione ex aequo dello Scudetto 1915, conferma di aver proceduto al deposito agli atti federali del Regolamento Ufficiale del Campionato 1914/15, contenento nel Bollettino Ufficiale edito dalla F.I.G.C. nella medesima stagione calcistica (pubblicazione sospesa a maggio 1915, a causa delle note vicende belliche)
Come chiaramente è dato evincersi dalla lettura dell’Art. 3, per “lo svolgimento dei Campionati l’Italia è divisa in quattro Sezioni”: Italia Settentrionale (Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia), Italia Centrale (Marche, Toscana, Umbria, Lazio ed Abruzzi), Italia Meridionale (Campania, Calabria, Basilicata e Puglie) ed Italia Insulare.
Più in particolare, l’Art. 14 stabiliva che il “Campionato dell’Italia Centrale, Meridionale ed Insulare è suddiviso in:
- Campionato dell’Italia Centrale (Marche, Toscana, Umbria, Lazio ed Abruzzi);
- Campionato dell’Italia Meridionale (Campania, Calabria, Basilicata e Puglie);
- Campionato dell’Italia Insulare.
Ai fini dell’assegnazione ex aequo del titolo di “Campione d’Italia 1914/15” a Genoa e Lazio, inoltre, lo scrivente ha evidenziato come si palesi assolutamente dirimente il contenuto del successivo Art. 15, il quale stabiliva che la vincente della “Sezione B” (Cfr: Italia Meridionale) si sarebbe incontrata in partita e contropartita (Cfr: andata e ritorno) con la vincente della “Sezione C” (Cfr: Italia Insulare), la vincente fra queste a sua volta si sarebbe incontrata in partita e contropartita (Cfr: andata e ritorno) con la vincente della “Sezione A” (Cfr: Italia Centrale) per decretare la squadra Campione dell’Italia Centro-Meridionale e, infine, quest’ultima si sarebbe dappoi incontrata “con la vincente del Campionato dell’Italia Settentrionale in partita e contropartita per la disputa del titolo di Campione d’Italia”.
E’ stato opportunamente precisato, altresì, che nella stagione calcistica 1915/15 nessuna squadra risultò iscritta al “Campionato dell’Italia Insulare”, che al “Campionato dell’Italia Meridionale” parteciparono esclusivamente le società partenopee “Internazionale di Napoli” e “Naples” (le cui gare furono annullate per irregolarità di tesseramento, senza che risultassero compiutamente disputate, convalidate ed omologate le relative ripetizioni al momento della sospensione bellica indetta il 23 maggio 1915 e con la conseguenza che il titolo meridionale rimase ufficialmente inassegnato) ed il “Campionato dell’Italia Centrale” risultò strutturato con i soli gironi eliminatori della Regione Toscana e della Regione Lazio, cui seguì la disputa del successivo Girone Finale Centrale.
È importantissimo…ci teniamo tanto…
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