
Dopo il pareggio contro il Verona, il cammino dei biancocelesti prosegue a Parma. Molti i sostenitori biancocelesti che domenica alle ore 18 saranno al Tardini.
In occasione della sfida, la redazione di SololaLazio.it ha contatto Gene Gnocchi, per parlare con lui della partita.
Dopo il pareggio contro il Verona, la Lazio a Parma deve giocare per la Champions oppure per lo scudetto? “La Lazio si trova a quattro punti dalla Juventus e ad uno dall’Inter. Ha tutte le carte in regola per provare ad insidiarsi nella corsa scudetto, anche perché penso che il discorso Champions sia archiviato”.
Cosa manca alla rosa biancoceleste per poter competere con Juventus e Inter? “Mancano dei ricambi alla formazione titolare, almeno 5-6 giocatori. La rosa biancoceleste è un po’ corta. Hanno 13-14 giocatori di grande qualità ma, numericamente parlando, sono indietro. In estate la società dovrà investire parecchio sull’out mancino di centrocampo”.
Nella sessione invernale di mercato, la società ha provato il colpo Giroud. Secondo lei il francese avrebbe spostato gli equilibri? Sarebbe servito più un attaccante o un centrocampista? “Giroud andava benissimo, però sarebbe andato bene anche un centrocampista oppure un difensore centrale da mettere titolare di livello. Il francese avrebbe aiutato molto la squadra di Inzaghi”.
Il Parma avrà tante assenze, in attesa di risolvere il caso Gervinho; la Lazio dovrà fare a meno di Milinkovic e Radu… “Il Parma è una squadra strana: può fare risultato dappertutto e allo stesso tempo perdere contro chiunque. La Lazio senza Milinkovic e Correa rischia qualcosa. Potrebbe recuperare Cataldi e dare una mano. Purtroppo la rosa è corta. Mi aspetto una partita aperta e non scontata”.
Parma-Lazio, sarà anche la sfida tra i due migliori sportivi della Seria A, che hanno fatte cose importanti nel corso degli anni, però troppo poco pubblicizzati mediaticamente… “Per loro parla il lavoro, non penso che nessuno dei due abbia bisogno della stampa. Nell’ambiente sono tenuti in grande considerazione e questo basta. Non sono due persone pronte a vivere ogni giorno sotto i riflettori. Tare ha dimostrato, come Faggiano, di avere un grande fiuto per i calciatori. Il ds biancoceleste è capace di colpi pazzeschi. Faggiano ha costruito una squadra lo scorso anno tra mille difficoltà. Quest’anno si è ripetuto, perciò vuol dire che sei uno bravo e che sa far bene il proprio lavoro”.
Immobile può raggiungere quota 36 reti in campionato? Con l’Italia sarà determinante all’Europeo? “Ciro è un giocatore pazzesco, può raggiungere il record di gol in campionato. Cerca il gol in maniera sempre intelligente, senza mai forzare la giocata. Credo che sarà decisivo sia con la Lazio che in Nazionale”.
