Lazio – Verona, un pareggio che unisce il rammarico all’aggancio al record di risultati utili consecutivi di Eriksson: vediamo i voti ai biancocelesti

Le mie pagelle per Lazio – Verona.

Strakosha 7.5

Eccolo, il vero Thomas, fantastico tra i pali: reattivo sull’incursione di Pessina, decisivo sulla rasoiata di Borini. Bravissimo, in quell’occasione, anche nel deviare la palla in modo che gli attaccanti del Verona non potessero ribattere facilmente a rete. Però Gatto Silvestri ha fatto perfino meglio di lui, stasera.

Patric 7

Concentrazione impressionante per 95 minuti, mai superato nell’uno contro uno e quando può dà una mano a Lazzari su quella fascia. Se Milinkovic non avesse sbagliato lo stop, da un suo lancio poteva nascere il gol della felicità. Applausi.

Acerbi 7

Non aveva punti di riferimento da marcare, ma la cosa non lo disorienta. Solita lucidità nell’impostare l’azione, solito tempismo nelle chiusure.

Radu 7

Borini si nota solo con quel tiro nel finale, per il resto il nostro Stefan lo domina e nello stesso tempo è sempre puntuale nei disimpegni e anche nei cross. Peccato l’ammonizione: ci mancherà a Parma, sicuro. Ma è bello sapere che contro l’Inter sarà al suo posto, dopo 10 giorni di riposo.

Lazzari 6

Si butta la palla avanti alla sua maniera, convinto di superare in velocità Lazovic: invece il suo avversario riesce a contenerlo. Chiaramente stanco, fa bene Inzaghi a concedergli un po’ di respiro. A Parma servirà la migliore versione di “Speedy”.

Milinkovic 6

Che peccato quell’occasione sprecata nel finale. D’altronde Sergej non può improvvisarsi punta, è solo un’emergenza. Per il resto, fatica di fronte al pressing e alla verve del Verona. Ammonizione severissima, a Parma non ci sarà e allora si concentrerà sull’Inter. Anche lui ha delle rivincite da prendersi…

Leiva 7

Ripropongo un mio vecchio slogan: se Lucas sta così, io non ho paura di niente e di nessuno. “Mezzasquadra” enorme per intelligenza nel gestire i disimpegni e la regia, quantità di palle recuperate, continuità di rendimento lungo tutti i 95 minuti. Adesso riposati bene, Lucas, che a Parma ti aspetta un’altra battaglia.

Luis Alberto 7.5

Migliore in campo senza dubbio: ogni volta che si accende, crea pericoli. Un tiro da artista, due pali quando sceglie la potenza e poi la saetta finale che speravo fosse quella buona: Silvestri gli para anche quella, ma vedere il Toque così è una meraviglia per gli occhi, un sollievo per l’anima, un problema per i pessimisti a oltranza.

Lulic 6.5

Primo tempo a spingere come un matto dalla sua parte, ripresa in affanno. C’è chi lo critica, per me resta assolutamente essenziale per la Lazio.

Caicedo 5.5

Stavolta il Panterone non arriva alla sufficienza perché nel secondo tempo non la prende praticamente mai. Nel primo invece sembrava ispirato, non a caso da una sua sponda di tacco nasce il tiro a giro favoloso del Toque. Solo che non tira mai in porta, insomma soffre troppo la marcatura dei mastini di Juric. Visibilmente affaticato nel finale, ma era prevedibile. Stringi i denti, Felipao, Correa sta per tornare e potrai prendere fiato.

Immobile 5.5

Capita anche a Ciro di sbagliare una partita, tanto più che tutta l’Italia non laziale era in preghiera pur di non vederlo segnare ancora e ancora. Nella prima occasione è formidabile Silvestri, nelle altre tre però sbaglia lui: due tiri svirgolati e soprattutto quello stop fallito su ottimo lancio di Milinkovic. Quinta partita su 21 da titolare che non segna: che dite, lo perdoniamo? Forza Ciro, una sosta è fisiologica, a Parma tornerai implacabile!

Parolo sv

Io avrei provato la carta Adekanye, ma capisco Inzaghi che vedeva il Verona più brillante a centrocampo e pericoloso nelle ripartenze.

Jony 6.5

Forse la sua migliore prestazione da “quinto”, compreso un salvataggio di testa con movimento in copertura perfetto per chi deve giocare in quel ruolo. E poi, nel finale, i soliti cross al veleno. Non male, non male.

Marusic 5

Un solo aggettivo, francamente: arrugginito. E non poteva essere diversamente dopo tutto questo tempo ai box.

Simone Inzaghi 6.5

Stavolta maledice la scelta del Chelsea, che non ci ha voluto vendere Giroud. Il francesone sarebbe stato utile, sì, dal 65′ al posto di Caicedo. Ma lui fa il possibile con i giocatori che ha, scelte giuste sia all’inizio che a gara in corso, visto che Lazzari aveva bisogno di rifiatare. Forse, come detto, avrei solo rischiato Adekanye nel finale. Della sua Lazio adoro (anche) il veleno con cui si impegna a non prendere gol quando la partita non non si mette bene. Bravissimo Simone a motivare tutti, tutti.

Abisso 4.5

Basta chiedere una punizione e lui la concede. A richiesta dei giocatori, proprio. E quei due gialli a Milinkovic e Radu super severi, davvero. Bocciatissimo.

Curva Nord 10

Dopo la meraviglia nel derby, ancora un capolavoro di scenografia, quell’aquila perfetta fatta da mille luci. Emozione vera. Tutti a bocca aperta, all’Olimpico e davanti alla tv. Questo è il tifo che amiamo, complimenti.

Ps. Una giornata complicata mi ha impedito di andare allo stadio, è successo due volte negli ultimi 30 anni all’Olimpico con la Lazio: sconfitta con l’Inter l’anno scorso e non-vittoria in una gara tutt’altro che fortunata oggi con il Verona. Vabbè. La consolazione? Magari chi parlava di Fattore C dei biancocelesti si placherà nel suo livore. Forza Lazio.