Su Repubblica questa mattina, doppia intervista in vista del derby a Gigi Proietti e Pino Insegno. Umori e sensazioni per il match di oggi.
Doppia intervista per Repubblica, firmata dal nostro Riccardo Caponnetti, a Gigi Proietti e Pino Insegno. I due popolari personaggi dello spettacolo romani, tifosi rispettivamente di Roma e Lazio, hanno raccontato gli umori e le sensazioni in vista della stracittadina di oggi.
Sensazioni positive per Insegno, che dà anche i giusti meriti alla società.
“Grazie al ds e al presidente che hanno creduto nel tecnico. Per la prima volta nella sua presidenza, non credo servano rinforzi. La squadra è forte e i giocatori sono uniti. Sembra il Leicester, ma alle spalle la Lazio ha una storia che gli inglesi non hanno“.
“Nel derby vale tutto e il contrario di tutto. All’andata avremmo dovuto vincere 4-0. Però sono fiducioso, perché la Lazio è ormai squadra matura, consapevole dei propri mezzi. E poi ormai le partite finiscono quando segnano i biancocelesti (ride, ndr)”.
Su quali siano i pericoli da cui le aquile devono temere di più ha aggiunto:
“Tutti e nessuno. Facile dire Dzeko, ma contro la Lazio hanno segnato spesso giocatori poi scomparsi, come Yanga-Mbiwa, Iturbe o Cassetti. Magari segna Florenzi da centrocampo. Però non sono preoccupato“.
Leggi qui l’interivista a Gigi Proietti: