Massimiliano Gallo a SLL: “La Lazio mi diverte, è un giocattolo meraviglioso. Napoli? De Laurentiis sta pagando la gestione di padre padrone”

Massimiliano Gallo, uno tra i più noti e apprezzati attori televisivi, cinematografici e teatrali, è intervenuto in esclusiva ai microfoni di SololaLazio.

Massimiliano Gallo, grande tifoso del Napoli, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni della partita di domani alle ore 18.

Domani andrà in scena Lazio-Napoli, una partita particolare vedendo la classifica…

“Le due squadre sono accomunate da due presidenti non proprio simpaticissimi, ma che sul campo dell’imprenditoria sono due maestri. Molto spesso le loro idee sono state rivoluzionarie e hanno portato grandi risultati, anche se penso che questa gestione da padre padrone nei tempi d’oggi stia un po’ scemando. Fino ad ora al patron del Napoli è andata sempre bene, adesso sta pagando il conto di alcune scelte sbagliate; Lotito, dal canto suo, ha creato una validissima organizzazione societaria”.

Come si spiega quello che è successo al Napoli?

“Un passo indietro incredibile, ma non per quanto concerne la classifica. Passare dal Napoli più bello di sempre targato Sarri a quello di Ancelotti, perciò prendere un allenatore vincente, ma abituato a gestire grandi rose a sua disposizione e poi esonerarlo è la dimostrazione di come la società non sia pronta a fare il salto di qualità. L’episodio del rifiuto da parte dei giocatori di andare in ritiro è la prova lampante di tutto ciò. Mancano figure del passato napoletano dentro la società, che possano aiutare nei momenti bui la squadra “.

Cosa le piace della Lazio?

“Della squadra di Inzaghi mi piace da sempre il bel gioco. Molto spesso ho visto le partite della Lazio, pur non essendo tifoso, proprio perché mi ha sempre divertito e in un certo senso mi ha ricordato il Napoli degli anni passati. C’è solo da battere le mani a Tare, sempre criticato nonostante il suo ottimo lavoro sia sotto gli occhi di tutti: prende un giocatore sconosciuto e dopo due anni vale cento milioni”.

Non è un mistero che il presidente De Laurentiis prima di portare a Napoli Ancelotti, abbia pensato fortemente a Simone Inzaghi…

“C’è un grandissimo rammarico di non vedere il tecnico della Lazio qui a Napoli. Si sta dimostrando un grandissimo allenatore, anche in una società dove la gestione è di padre padrone: infatti tutti noi abbiamo ancora nelle orecchie la chiamata tra Lotito e Inzaghi di qualche estate fa. Ha creato un ambiente compatto, ripeto, la squadra gioca in maniera divina e credo che non ci sia partita domani”.

Un altro rimpianto per i tifosi del Napoli è sicuramente Ciro Immobile, figlio campano, che a Roma è esploso, ma che De Laurentiis non ha mai preso in considerazione…

“Immobile per me è un rimpianto da sempre, ancor prima che approdasse alla Lazio. Nella sua carriera ha fatto sempre gol, i biancocelesti lo hanno preso per nove milioni di euro, cifra assolutamente alla portata del Napoli. Credo che Ciro non sia stato preso perché qualcuno in società abbia ritenuto il ragazzo non così valido, sbagliando clamorosamente perché adesso Ciro Immobile è uno dei giocatori più forti del campionato”.

Lei è uno degli attori più apprezzati dal pubblico sia a livello televisivo che teatrale. Nel suo lavoro le è mai capitato un aneddoto che riguardasse la Lazio?

“Ho girato molto spesso a Roma, e molte volte mi sono imbattuto nel derby della Capitale. Mi sono divertito moltissimo a vedere i vari sfottò tra le due tifoserie. Devo fare i complimenti ai cittadini romani, perché vivendoli da vicino non vedo questo odio che si racconta”.

Pronostico per domani?

“La Lazio è un giocattolo talmente bello, che mi auguro non venga smontato in estate, anche se mezza squadra me la prenderei (ride, ndr). Per il pronostico mi auguro che il Napoli non prenda un’imbarcata. I ragazzi sono fragili, non sanno reagire, ho il timore che una rete dei biancocelesti possa aprire la strada ad un KO pesante”.

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