Dall’estate 2016, quando è stato richiamato dalla Lazio, Simone Inzaghi sta scrivendo pagine indelebili. Ed è così che ha battuto di nuovo la Juve
C’era una volta Marcelo Bielsa alla Lazio. Anzi, ci sarebbe stata una volta. Col senno di poi, è andata benissimo così. Al posto del Loco, nell’estate 2016, si è seduto Simone Inzaghi. Anzi, si è riaccomodato, dopo il finale di stagione da traghettatore. Ed è da lì che nasce la favola pazzesca del tecnico biancoceleste.
Così ne parla il Corriere dello Sport, che ripercorre tutte le tappe della straordinaria cavalcata di Inzaghi alla guida della sua squadra del cuore. Tre trofei, un quarto posto perso solamente negli ultimi minuti di un Lazio-Inter stregato, una corsa Champions che adesso può far sognare ancora più in alto il mondo biancoceleste.
Come ha preparato il bis con la Juve
L’ultimo capolavoro è la vittoria della Supercoppa contro la Juventus. Nonostante, verrebbe da dire, il successo in campionato di poche settimane prima. I bianconeri non perderanno di nuovo, era l’opinione più facile da supportare. Invece è stato proprio Inzaghi a sfruttare la prima sfida con i campioni d’Italia per presentarsi a Riad ancora più preparato: ha chiesto più palleggio ai suoi e maggiore aggressività in fase di non possesso. E poi ha puntato sugli esterni, Lazzari e Lulic, che hanno sistematicamente messo in difficoltà Alex Sandro e De Sciglio.