Su Repubblica.it un articolo del nostro direttore Giulio Cardone descrive come è nata la Lazio spettacolare di questo periodo.
Impossibile nascondere la realtà. La vittoria sulla Juventus ha fatto entrare la Lazio tra le squadre in lotta per il vertice. A cinque punti dalla capolista, scrive il nostro direttore Giulio Cardone su la Repubblica.it, è quasi obbligatorio sognare.
Nell’articolo pubblicato on line, si parla di numeri significativi. In squadra ci sono il capocannoniere e il re degli assist della serie A e d’Europa. I biancocelesti hanno il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa del campionato. Sono a sette vittorie consecutive e hanno tenuto la porta inviolata in 5 occasioni.
Ma più dei numeri impressiona il gioco sciorinato. Frutto delle idee tattiche del mister e delle intuizioni di mercato del ds Tare. Lazzari è già diventato protagonista nel modulo di Inzaghi. Jony, Vavro e Adekanye per ora no, ma con un undici titolare che ruota intorno ai fantastici 4 ci si può permettere il lusso di aspettarli. E infatti nei fab four che si è esaltata la figura del dirigente albanese. Insieme Milinkovic, Immobile, Luis Alberto e Correa sono costati quanto il solo Bernardeschi. Uniti allo zoccolo duro dei vari Radu, Parolo, Lulic, hanno generato una crescita progressiva per ridurre il gap con le big.
L’allenatore ha completato l’opera riuscendo ad esaltare le loro caratteristiche, Una formula di gioco che vede affinare sempre più l’intesa tra gli interpreti. E quando non segna Ciro ci pensano un rigenerato Milinkovic, nel nuovo ruolo di guastatore, e qualche gol della difesa a risolvere. Acerbi sta vivendo un momento di grazia particolare, culminato nella conquista della maglia da titolare anche in Nazionale. Luiz Felipe sta diventando una certezza e anche Bastos e Patric sembrano aver acquisito più consapevolezza e fiducia. A questo va unito il netto miglioramento di Strakosha.
Il pezzo di Repubblica si conclude con un elogio allo staff di Inzaghi e con l’unica nota stonata che arriva dall’Europa League. Il turn over sistematico applicato quest’anno ha induvbbiamente penalizzato il cammino nel girone. Una qualificazione ormai avrebbe del miracoloso, ma questo non deve sminuire lo straordinario andamento della Lazio in campionato.
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