Sono giorni importanti in casa Roma, la Goldman Sachs sta offrendo la squadra giallorossa ai maggiori investitori internazionali. Nel documento integrale, però, manca qualcosa
“Italia, sì, Italia no, la terra dei cachi”, canta lo scatenato gruppo Elio e le Storie Tese. Un interrogativo, però, che nelle ultime ore sta tenendo banco in casa Roma, che con il passare delle ore sembra essere diventata una certezza.
In questi giorni la Goldman Sachs, attraverso un documento integrale, sta offrendo l’Associazione Sportiva Roma ai maggiori imprenditori internazionali, con il placet di James Pallotta. Fino a questo punto niente di strano, se non fosse che nel documento famoso che dovrebbe attirare qualche magnate ad investire nella squadra giallorossa manca una cosa: la Coppa delle Fiere. Per qualche tifoso e addetto ai lavori, questo trofeo rappresenterebbe la vecchia “Coppa Uefa”, oppure “Europa League” chiamandola con il nome attualmente in vigore. Un trofeo che la Uefa non ha mai riconosciuto in modo ufficiale e a quanto pare anche la stessa Goldman Sachs non sembra tenerne conto.
Il caso lo chiude direttamente la stessa Roma, attraverso la Goldman Sachs. La Coppa delle Fiere, non è calcolata come trofeo internazionale e, perciò, neanche come trofeo riconosciuto ufficialmente, con buona pace dei tifosi giallorossi che di fatto negli sfottò non potranno esaltare una vittoria che ufficialmente anche per la società non esiste.
Mai una gioia!!