
Lazio, l’ex capitano biancoceleste va oltre gli episodi da rigore per analizzare tatticamente il pareggio per 3-3 contro l’Atalanta di sabato
Stefano Mauri ha analizzato tatticamente il pareggio della Lazio contro l’Atalanta per 3-3. Come di consueto, sulle frequenze di Radiosei, l’ex capitano biancoceleste ha commentato così:
“Non ci speravo, di questa partita va salvato il risultato, perché una rimonta del genere non è da tutti i giorni. Tutto il resto va analizzato, perché la Lazio ha giocato una brutta partita. La rimonta non c’è stata con il gioco, ma con l’orgoglio e gli episodi. L’atteggiamento? La Lazio non ha trovato le contromisure per arginare l’Atalanta, non era quello che era stato preparato. Nel primo tempo non c’è stata partita. Gli avversari sanno che dietro Luis Alberto e Milinkovic ci sono sempre varchi importanti da poter sfruttare. L’Atalanta ha sfruttato al meglio quei varchi con le giocate dei trequartisti. Questo dimostra che non si può giocare con i 4 tenori insieme con tutte le squadre, o quantomeno serve un atteggiamento diverso, perché o fai la partita tenendo sempre la palla o vai in grossa difficoltà. Chiaro che con le ‘piccole’, la palla la tieni tu e gli altri si difendono, mentre con le ‘grandi’ o quelle alla pari hai difficoltà a tenere il pallino del gioco. Patric ha cambiato la partita. La sua anarchia è incredibile, ha giocato ovunque, l’Atalanta non sapeva come prenderlo. Ha levato i punti di riferimento agli uomini di Gasperini”.
