Sono cominciati alle 15 i funerali di Diabolik: il feretro è arrivato al Divino Amore alle 14, poi l’inizio delle esequie. Lo striscione degli Irriducibili
L’arrivo del feretro poco dopo le 14, un’ora dopo l’inizio delle esequie: al Divino Amore è il giorno dei funerali di Diabolik. La salma di Fabrizio Piscitelli è stata accolta dai saluti e dagli applausi dei tifosi e degli amici presenti nel piazzale del santuario romano: “Battiamo le mani ai veri laziali”, il coro intonato.
Gli Irriducibili hanno esposto questo striscione: “Uno che per come lo conosco io, andrebbe solo e a piedi al funerale suo”, verso della canzone “Fenomeno” di Franco Califano. E poi la bandiera con gli occhi e la scritta di Diabolik, il personaggio dei fumetti a cui è legato il soprannome dello storico leader degli ultras biancocelesti. Simbolo riprodotto anche sulla bara, insieme alla scritta “Irriducibili” e alla frase “Gli sciacalli possono pure banchettare sul cadavere di un leone, ma lui resta un leone e loro restano sciacalli”.
Presenti alla cerimonia le 100 persone indicate dalla famiglia, come previsto dall’accordo con la questura di Roma. Nel piazzale è stato allestito anche un banchetto per la raccolta fondi in favore della Lega italiana fibrosi cistica Lazio.
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Fabrizio ..ultimo baluardo della Lazialita…. bene on viaggio…. solo lacrime ti hanno perseguitato da vivo….e pure da morto….vili
100 persone….
300 forze dell’ordine?!?!
R.i.p. Fabri
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