
Lazio, Strakosha è l’asso nella manica per la finale di Tim Cup. Tutte le precedenti finali con lui nella rosa hanno portato risultati positivi
“Strakosha uomo di Coppa”: questa la curiosa analisi effettuata dalla GazzettadelloSport.it sul portiere della Lazio.
La prima finale col nome di Thomas Strakosha nella rosa biancoceleste, è nel cuore di tutti i tifosi biancocelesti. Una data che difficilmente potrà essere dimenticata: 26 maggio 2013. Sulla panchina della Lazio era seduto Petkovic e fra i pali per tutti i 90′ rimase Federico Marchetti. Ma Strakosha era già un giocatore della squadra capitolina e al termine della partita decisa da Senad Lulic, anche lui alzò la Coppa al cielo.
La prima finale da titolare vinta la giocò nel 2017: Supercoppa Italiana contro la Juventus. La Lazio vinse la sfida con un gol sullo scadere dei tempi regolamentari di Alessandro Murgia: 3-2 per i biancocelesti. In questa occasione Strakosha si rivelò determinante: a pochi minuti dall’inizio della partita preservò il risultato con una splendida parata su Cuadrado. Un vero e proprio miracolo quello del portiere biancoceleste che permise di fatto alla squadra capitolina di vincere il trofeo.
Nella scorsa partita di campionato contro il Cagliari, l’estremo difensore è stato risparmiato da mister Inzaghi per risolvere un problema al tallone d’Achille. L’albanese oggi è tornato in campo con i propri compagni ma ha evitato la partita a campi ridotti. L’obiettivo è quello di vederlo fra i pali mercoledì nella sfida decisiva contro l’Atalanta. Precedenti o meno, Strakosha tra i pali è sicuramente una certezza.
