Caicedo, il tributo alla Pantera biancoceleste da parte del nostro lettore Max883.
Sabato sera, 12° minuto. Correa dà in profondità alla punta della Lazio, che salta il portiere e la mette dentro. Chi non ha visto la partita avrà pensato: “Mamma mia, che giocatore Immobile”. E invece no, la punta in questione è Felipe Caicedo.
Sì, avete letto bene, Felipe Caicedo. La pantera che ha deciso di entrare nella storia dalla porta principale, dopo mesi di insulti, parolacce, prese in giro.
Eh già, a quello siamo arrivati e per cosa? Per una partita, Crotone-Lazio, per un pallonetto non andato in porto, un pallonetto che si infrange sul portiere e con lui la qualificazione in Champions, nonostante i mille episodi ai nostri danni.
In quel giorno sparì tutto, le sue buone prestazioni, i suoi gol (pochi vero) ma pesanti come macigni (i pareggi con Benevento e Atalanta tra questi) e in mezzo anche il primo vero errore VAR ai nostri danni… chi se lo scorda quel Lazio-Fiorentina?!
Ma lui è rimasto in silenzio, ha ingoiato, si è fatto amare dai suoi compagni, si è fatto amare dai suoi compagni di reparto e piano piano sudando e sgomitando si sta riprendendo tutto. Genoa, Frosinone, Empoli… fino al gol dei gol.
A fine partita, davanti hai microfoni ha detto: “Spero che la gente si ricordi di me per questo gol e non per l’errore di Crotone”.
Tranquillo Felipe, Crotone non è mai esistita. Benvenuto nella storia.
Daje Max
https://youtu.be/kyHg2sEpi0g
Grazie ?