La Lazio chiude il campionato con una sconfitta e un settimo posto in classifica che lascia i biancocelesti fuori dalle coppe. La squadra di Marco Baroni si è mostrata senza carattere contro il Lecce e le strade fra la società e il tecnico sembrano separarsi. A parlare di questo ci ha pensato Delio Rossi: ecco le parole dell’ex allenatore della Lazio ai microfoni di Radiosei.
Le parole di Delio Rossi su Baroni
“Io credevo che Baroni e la Lazio potessero continuare insieme. Non ho capito se va via lui o se è la società lo sostituisce. E poi bisogna capire il motivo. Ad ogni modo, la mia valutazione è che si parte sempre dal progetto iniziale, cioè dalle regole d’ingaggio: nel momento in cui firmo sento cosa dice la società. Una volta definite le regole di ingaggio tutti devono remare nella stessa direzione per raggiungere gli obiettivi preposti. Ora la mia sensazione è che non si sono rispettate le regole di ingaggio oppure si è figli dell’estemporaneità, se prima di Lazio-Lecce si parlava della conferma del tecnico e al triplice fischio no”.
Poi continua:
“La società ha tutti i giorni sotto gli occhi il lavoro dell’allenatore, quindi le valutazioni si fanno costantemente non per il punto che non è arrivato domenica. Se si fosse arrivati in Champions, si sarebbe tenuto un tecnico di cui non si è convinti? E poteva succedere anche di arrivare in Champions, fino all’ultima giornata. La mia sensazione è che l’unico vero uomo di cacio è il direttore sportivo e se vado a vedere bene potrebbe avere delle rimostranze nei confronti del tecnico perché ha valorizzato la rosa dello scorso anno, bocciando in pratica il mercato. Detto questo, se la situazione è così, difficile anche che vada in tv a dire che è soddisfatto del lavoro di Baroni a pochi minuti da Lazio-Lecce”.
Delio Rossi sul possibile ritorno di Sarri
“Non bisogna valutare con l’emotività, il lavoro del tecnico va valutato a 360° gradi. L’epilogo è stato brutto ma da un fatto negativo ne può venire fuori uno positivo. Il rapporto qualità prezzo non valeva la candela, secondo me la Conference non avrebbe portato benefici. Sarri, dal punto di vista tecnico, sarebbe la persona giusta, soprattutto perché avrà l’intera settimana per lavorare, incide, conosce ambiente e presidente. Tuttavia, visti i problemi del passato, difficilmente potrebbe accettare una proposta se non rinforzano questa rosa. Per Thiago Motta stesso discorso. Farioli magari è un allenatore giovane che accetterebbe le idee attuali della Lazio, oppure Gattuso, persona serie e combattente”.
Ma smettila delio…non delirare…la Lazio non esiste più dal 2004, il baro è un riommico come il gestore: le tue affermazioni sono del tutto estranee alla realtà e ad un minimo di logica