A margine dell’evento di presentazione del libro “Diluvio e delirio, lo Scudetto più incredibile di sempre”, scritto da Manuele Baiocchini e Valerio Spina, ha parlato l’ex presidente biancoceleste Sergio Cragnotti. Le sue parole:
“Volevo ringraziare il presidente Lotito che mi ha accolto qui a Formello e mi ha dato la possibilità di esserci oggi. Sicuramente sono cambiati i tempi, noi abbiamo vissuto momenti particolari, all’epoca sia la Lazio che la Roma volevano uscire dall’enigma di provincialità che governava il calcio romano. Si voleva ribaltare l’egemonia del Nord e si cercò di portare avanti un progetto per far vivere ai tifosi una nuova era che con tanti sacrifici ci siamo riusciti a fare. I tanti aneddoti raccontati nel libro parlano di tanti giocatori che hanno avuto tanto successo nella loro carriera perché quella squadra era fatta di veri uomini che avevano i giusti mezzi per vincere. Io mi auguro che questa Lazio possa fare lo stesso, facendo valere i valori che raccontava Lotito. Una storia iniziata quando io sono entrato 35 anni fa quando mi hanno chiamato per soccorrere la Lazio. È sempre stata una società travagliata dovuto alla sua provincialità e lottare per un risultato. Io entrai con la voglia di cambiare e portare un cambiamento. Io vivevo dal Brasile e ho conosciuto il loro calcio e per questo io accettai e portai questo progetto. Uno assume delle grandi responsabilità perché il tifoso che sta lì e cerca la vittoria, deve sapere che la vittoria è fatta di sacrificio. Riuscirci porta infatti grande esempio. Formello è cresciuta, dando la possibilità di crescere ai giovani e alle prime squadre, non sapevo che ci fosse anche la Lazio femminile, simbolo che la Lazio voglia essere presente sicuramente in Italia ma anche in Europa. Grazie presidente”.
Nella provincialita’ ci siamo tornati in pieno. Adesso per festeggiare l’incontro con te lotirchio comprera’ una riserva della Salernitana spacciandola per il nuovo Pele’
Caro Sergio già lo abbiamo fatto l’assalto ai poteri del Nord dopo la coppa Italia del 2013…. A occhio e croce non è andato tanto bene😆😆😆😆😆😆 chissà perché…..
Caro VERO PRESIDENTE IMPERATORE,purtroppo abbiamo a che fare con un GIUDA