Alla vigilia di Lazio-Juventus, sfida valida per la 36esima giornata di campionato e cruciale per la corsa Champions League, Igor Tudor ha presentato il match dello Stadio Olimpico. Ecco le parole del tecnico bianconero in conferenza stampa.
Le parole di Tudor
“Ho visto consapevolezza e fiducia, poi tanta vogli di fare bene. Sappiamo l’importanza della prtit e ci siamo preparati al meglio. Dusan sta bene. Ha fatto tutta la settimana con noi. Invece gli altri non ci saranno, a parte Gatti che ha fatto una piccola parte con noi e verrà in panchina”.
Tudor e l’esperienza alla Lazio
“Non si possono paragonare le situazioni, difficile fare paragoni. Quando si parla di lavori, c’è solo un lavoro da fare ed è quello da allenatore, da fare al massimo. Le difficoltà sono ovunue e diverse. Dal mio punto di vista le problematiche sono simili in ogni club di ogni livello. C’è d far crescere la fiduci, crescere dl punto di vista fisico. Dal primo giorno qui ci sono problematiche importanti, giocatori fuori, ma vanno accettati. Ho visto una squadr vogliosa di finire bene e prendere quello che vogliamo”.
C’è voglia di rinvincita?
“Non ho mai parlato dopo la mia avventura alla Lazio. Lo scorso anno abbiamo fatto un grande lavoro e siamo andati in Europa League. Poi ho preso una decisione in serenità e voglio bene a tutti. Domani sarà una partita diversa rispetto a Bologna, ma hanno altre qualità. La Lazio è una squadra esperta con giocatori forti. Dobbiamo stare attenti su tutti. Noi però dobbiamo concentrarci su noi stessi”.
Tudor su Lazio-Juventus
“Ci sono stati tanti pezzi fatti bene. Ho visto ottimi primi tempi come a Roma, dove abbiamo creato e giocato molto bene. Dal primo giorno dico sempre non bisogna limitarsi quando si chiede di costruire una squadra, bisogna lavorare su tutto. Ci sono problematiche che magari non ti aiutano, però non bisogna arrendersi e tirare il massimo. Non penso mai a queste robe qua. Io alleno sempre per andare forte. Noi dobbiamo andare sempre forte e uguale. Questa è la mentalità che vogliamo tenere. Su Cambiaso sai già la risposta. È una finale da 6/7 partite per voi. È una partita importante, ma se perde le ultime due… Questa è la più importante perchè la prima. Douglas Luiz? Ho parlato 2/3 volte su di lui e non voglio ripetermi. È un giocatore forte, gli voglio bene e spero possa dare tanto fino alla fine”.
Tudor fra lavoro e Champions League
“Non sono mai contento. Un allenatore non può mai essere contento. Io vedo tanta positività nonostante le difficoltà. La chiave è non esser mai contento. Si sono convinto, ma sono convinti tutti. Tutte le squadre pensano di essere forti. Poi c’è il campo. A volte le parole sono fumo. Bisogna prepararsi bene”.