Lazio Women, Piemonte: “Il primo poker in carriera è speciale, c’era tutto dentro quell’esultanza…”

Lazio Women, le dichiarazioni di Martina Piemonte ai microfoni ufficiali del club biancoceleste

Piemonte Lazio

Martina Piemonte, attaccante della Lazio Women e autrice dei 4 gol realizzati la scorsa domenica contro l’Inter, è intervenuta ai microfoni ufficiali del club biancoceleste per parlare della sua prima quadripletta in carriera e di molto altro.

Ecco le sue dichiarazioni: “Il primo poker in carriera è speciale. Ho saputo adesso della convocazione in Nazionale e sono molto contenta. Quando si fa bene con la Lazio arrivano i risultati. Il quarto gol è stato unico: un’emozione indescrivibile. Sono stati mesi difficile, c’era tutto dentro quell’esultanza. È stata una partita tosta. Sono esigente, oggi al primo giorno di allenamento sono tornata a urlare. I quattro gol me li sono già scordati.  Le mie compagne infatti, mi hanno rimproverato. Hanno tanta pazienza e io rompo veramente tanto”.

Se seguo il calcio maschile? Sono una delle poche che non segue il calcio maschile, mi piace giocare ma guardare mi scoccia. Qualche partita sì, tipo City-Real di ieri sera, ma preferisco guardare altri sport, come il basket”.

Il mio carattere? Spesso sono stata confusa e non capita, la mia fame è stata un problema a volte. Anch’io ho fatto sbagli, ho capito dove posso smussare il mio carattere. Ma ora ho trovato un mio equilibrio. Arrivavo nell’ufficio del presidente alla Fiorentina e spaccavo tutto, non mi facevo problemi a dire ‘Pres le devo parlare’. Qui alla Lazio, c’è Bianchi che è molto paziente. Ora non lo faccio e se lo dovessi fare, lo faccio con la testa. Non mi sono mai abbattuta, non c’era tempo per piangere bisognava continuare a lavorare. Solo due volte ho scelto di cambiare e una è quando ero alla Roma, l’altra dal Milan all’Everton. Dalla Fiorentina al Milan è stata più obbligata la scelta”.

Patrizia Panico? E’ un esempio in campo e fuori. Anche lei ha sempre avuto questo carattere importante, lei mi ha aiutato tanto negli ultimi anni. Quando mi ha allenato, lo ha fatto benissimo anche se è stato un anno duro perché per i caratteri che abbiamo ci siamo scontrate tantissimo. È una testa calda come me. Anche in Inghilterra la chiamavo per consigli, in questi anni mi ha dato suggerimenti che ricordo ancora adesso quando ero in campo”.

Se lei mi ha consigliato la Lazio? Mi ha dato uno spunto importante, le sue parole mi hanno aiutato tanto. Sono contenta di questa scelta, ma avevo paura a ritornare e invece, posso dire orgogliosamente che questa scelta che ho fatto è una delle più belle”.

Se quelle all’estero sono state esperienze formative? A Siviglia si, mi ha aiutato a livello caratteriale. Mi ha insegnato a capire perché ero una matta, ho imparato a stare sola e a arrangiarmi. Mi ha fatto crescere a livello tecnico e personale, mi ha dato quel saltino in più dal punto di vista di maturità. L’Inghilterra era l’ultima parte che mancava a livello di lavoro e serietà, è tosta. Istinto e emozione? Sono totalmente mie. Sono molto istintiva, ma sono o tutta emozione o tutto istinto. Ho imparato a avere un equilibrio tra questi due aspetti”.

Se sono una centravanti alla Casiraghi come dice Panico? È un parolone. Ho visto i suoi gol alla Lazio, in campo cerco di dimostrare valori simili. Il fatto di aiutare la squadra ci avvicina”.

Gol fatti e sbagliati quest’anno? Più mi dicevano di fare gol, più non veniva. Il primo rigore sbagliato al Milan è stato pesante, il secondo contro la Fiorentina anche. Lì sono rimasta e ho detto ‘o lo ritiro o lo ritiro”. Non me l’aspettavo da me stessa e mi sono sentita responsabile dei punti persi. Quello dopo ancora l’ho preso malissimo. Devo sbatterci la testa, vorrei ritirarlo ma agisco per il bene della squadra”.

Se questa stagione è un rimpianto per non essere arrivate in Poule Scudetto? C’è sicuramente perché abbiamo dimostrato quanto possiamo fare insieme, credo che abbiamo fatto tanto bene. Per essere una squadra neopromossa dobbiamo essere orgogliose, se non ci fosse questo tipo di campionato potevamo lottare per arrivare in alto. Nessuno si aspettava una Lazio così, grazie allo staff e al lavoro che stiamo facendo è un peccato. Ho imparato a essere positiva, posso solo che essere orgogliosa di quello che stiamo facendo”.

Sanremo? L’ho guardato fino a Jovanotti, qualche sua canzone mi piace. Mi piace Elodie da morire, sia come canta sia come personalità”

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
più nuovi
più vecchi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Serie A (Lazio)

La Lazio Women di mister Grassadonia esordirà il 23 agosto in Serie A Women’s Cup...

Lazio Women, ufficializzato l'acquisto di Nicole Vernis, centrocampista classe 2001 proveniente dal Lexington...
Serie A (Lazio)

La Figc ha diramato un comunicato nel quale ha reso note date e orari dei...

Altre notizie