Si poteva iniziare a pensare che la Lazio fosse sotto una dipendenza: quella dei gol dei suoi due nuovi attaccanti. Con Castellanos e Dia, i biancocelesti hanno riscoperto la doppia punta che mancava dai tempi della coppia d’oro Immobile – Caicedo che ha portato una qualificazione in Champions League e una Scarpa D’Oro al primo. I due nuovi bomber, però, prima della gara con l’Empoli, sembravano aver portato la squadra sotto la dipendenza da gol.
Non è stato così nella gara coi toscani. A coronamento di una prestazione superlativa dove la Lazio non ha concesso nulla all’avversario se non il gol fortuito in avvio, i biancocelesti hanno ottenuto i tre punti senza usufruire, per la prima volta in stagione, dei gol di uno tra Taty e Dia. Le uniche due volte che i due attaccanti non sono andati a segno sono state le gare di Firenze e Udine, che coincidono con le uniche due sconfitte stagionali.
Un dato che poteva portare a pensare di essere, appunto, dipendenti dai due numeri nove che Baroni ha fatto coesistere fin dall’inizio della stagione, invece la Lazio ha risposto trovando anche delle alternative. Sono già nove i marcatori diversi mandati a segno dalla Lazio, sintomo che in caso di assenze importanti le soluzioni per proseguire sulla retta via ci sono eccome.