Baroni: “Bravi tutti, contento per la prestazione globale e per qualche individualità”

Ecco le parole del tecnico biancoceleste dopo la prima vittoria in Europa League dei suoi contro la Dinamo Kiev

Il mister della Lazio ha parlato ai microfoni di Sky dopo la vittoria contro la Dinamo Kiev.

Le sue parole.

Stiamo cercando di fare un calcio offensivo, dove vogliamo tirare tante volte in porta. I ragazzi lo sanno ma serve equilibrio. Bisogna avere le giuste distanze e la giusta compattezza solo così possiamo permetterci di giocare con quattro punte. Dopo la Juventus siamo la squadra che concede il minor numero di tiri in porta. Dia? Mi piace tantissimo perché ha mobilità, lui mi piace perché si muove sempre. Sono contento per la squadra ma anche per qualche singolo che oggi ha fatto davvero molto bene. Dele Bashiru? Quando dico che va costruito è perché deve migliorare tantissimo ancora in fase tattica. Può diventare molto bravo ma c’è ancora del lavoro da fare. Lazio? Non ho mai avuto una squadra così forte, la mia vuole essere una proposta di calcio fatta di movimenti anche fuori zona per creare la superiorità numerica. Condivido ogni giorno con la squadra la filosofia di gioco, loro mi danno tanto si allenano al massimo e sono tanto disponibili. Noslin? Ho pensato se far entrare lui o Guendouzi poi ho scelto lui sperando di trovare il gol. Ha fatto un’ingenuità ma il ragazzo è a posto a livello caratteriale anche se ora magari non sarà facile reagire a questo episodio. Tiri subiti stasera? Volevamo non prendere gol, la Dinamo l’ho studiata bene e davanti hanno qualità e velocità ma i ragazzi sono stati bravi. Tchaouna? Sono abituato a lavorare con i giovani a togliere loro pressioni e prenderle io. Sono ragazzi che vanno lanciati ma per farlo quando giochi con la Lazio gli devi togliere pressione. Con me avranno possibilità anche quando sbaglieranno, perché con i giovani fa fatto così. Poi il gruppo è fatto di gente straordinaria dove ci sono tanti capitani”.

Le parole di Baroni a Lazio Style Radio

“Bellissime sensazioni ma io avevo la testa nella gara, concentrazione. Abbiamo preparato questa partita in pochi giorni ma ero abbastanza tranquillo sulla prestazione che è stata ottima. Abbiamo concesso un pochino dopo il 3-0 ma ho visto la voglia di non prendere gol. Dobbiamo lavorare con questi ragazzi e questa è una competizione che dà spessore al giocatore e dà possibilità di crescita e queste prestazioni ti danno consapevolezza del percorso che stai facendo. Vincere fa sempre bene ed è sempre bello e siamo contento per i tifosi e io per la squadra a cui faccio i complimenti. Pensiamo subito a recuperare e andremo a Torino a fare la partita come sappiamo farla. Dobbiamo trovare questo tipo d’identità sia in casa che fuori, un atteggiamento offensivo e da questo punto di vista i giocatori crescono”.

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Jampol
Jampol
10 mesi fa

Quando vince la Lazio gli avversari sono sempre scarsi, solo mi sembra che il donez inferiore alla dinamo se non sbaglia il rigore vince a Bologna,

Val
Val
10 mesi fa
Reply to  Jampol

I bookmakers danno la Lazio come 7a forza di questa EL, quindi quarti di finali assicurati.

Gia che giustamente sei così convinto, giocaci sopra 200 euro così ci rientri pure del costo dell’abbonamento allo stadio no?

Last edited 10 mesi fa by Val
Marco Gazza
Marco Gazza
10 mesi fa
Reply to  Val

Ma perché secondo te ha l’abbonamento allo stadio? Questo la Lazio neanche col binocolo la vede….da come parla e si atteggia e’ dell’altra sponda.

Asrm
Asrm
10 mesi fa
Reply to  Marco Gazza

Visto come se “ingrifa”con i giocatori neri, è sicuramente dell’altra sponda …in tutti i sensi…

Marco Gazza
Marco Gazza
10 mesi fa
Reply to  Asrm

😂😂😂😂😂😂😂

Aquila 68
Aquila 68
10 mesi fa

Primo tempo quasi perfetto, a parte il calo finale con troppe occasioni lasciate a una Dinamo che, Yarmolenko a parte, è parsa squadra modesta. Note negative, il solito infortunio muscolare, stavolta a Patric ( e non ci voleva, siamo rimasti con due soli centrali) e la stupidaggine di Noslin, che risente troppo della pressione per la panchina e la cifra che è costato. Tchaouna e Isaksen possono e devono migliorare la fase conclusiva. Dopo il furto di Firenze e di fronte a 1 avversario oggettivamente scarso, una vittoria netta era d’obbligo. Ora, tassativamente, bisogna vincere a Torino contro una squadra sopravvalutata e immeritatamente in testa.

Magic
Magic
10 mesi fa

Complimenti davvero Mister perché a mio avviso stai lavorando benissimo e i risultati si stanno vedendo sul campo. Questa impronta “Zemaniana” è già molto evidente nonostante sia passato soltanto un mese dall’inizio del Campionato. Riempiamo l’area avversaria continuamente, pressiamo nell’area avversaria, sa giocare sia largo che verticale. Poi riuscirci e non riuscirci dipende da chi hai davanti ma ci proviamo sempre. Chiaro che con avversari di livello superiore si rischierà tantissimo perché quando buchi la pressione al limite dell’area loro poi si ritrovano delle praterie. Baroni è chiaro che ha deciso di accettare il rischio di questo calcio molto offensivo. I ragazzi nuovi hanno tutti (anche Dele – Bashiru) caratteristiche interessanti, sarà molto bello vederli crescere. L’atteggiamento come ho sempre sostenuto è la cosa più importante nel calcio, con l’aggressione puoi sopperire alle mancanze tecniche. Si potrà arrivare pure decimi in Campionato come molti pronosticano ma a me non dispiace per niente vedere questo calcio “Zemaniano”.

Dajessl1900
Dajessl1900
10 mesi fa
Reply to  Magic

100%!

Val
Val
10 mesi fa
Reply to  Magic

Condivido quasi tutto, e spero tu abbia ragione su Dele-Bashiru.

Non credo sia una squadra da 10° posto in campionato; come ho sempre detto, realisticamente questa stagione al più si potrà competere per un piazzamento in Conference.

Arrivarci facendo un calcio di questo tipo sarebbe una buona cosa.

Purtroppo bisogna spogliarsi di aspettative alte, questa proprietà non è poi in grado di supportarle malgrado le fanfare.

Spero poi nell’ambiente si riesca anche a liberarsi della presunzione che ha portato a criticare ferocemente sia Sarri quando cercava di far notare la reale dimensione della sua squadra, che i giocatori.

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