Marco Baroni, allenatore della Lazio, è intervenuto ai microfoni di Sky per commentare la sconfitta rimediata al Bluenergy Stadium contro l’Udinese.

Ecco le sue dichiarazioni: “Più che subito l’aggressività dell’Udinese, abbiamo subito due brutti gol, come abbiamo fatto col Venezia. L’Udinese ha una squadra molto fisica, ma noi dobbiamo migliorare nella concretezza nelle due fasi. Abbiamo fatto 48 ingressi in area e crossato 30 volte. E’ chiaro che non è facile rimettere in piedi il risultato in una situazione del genere. Questo però ci deve servire da lezione. Dobbiamo migliorare soprattutto nella velocità della circolazione della palla. Primo gol? E’ difficile protestare perché noi non dovevamo fermarci. Noi eravamo posizionato E’ chiaro che la squadra ha visto la bandierina alzata e si è fermata, ma non si doveva fare e bisognava continuare l’azione. Questo dispiace perché è un’ingenuità che non si deve commettere nella maniera più assoluta, soprattutto contro squadre fisiche come l’Udinese che poi ti rendono difficile la gara”.

“Come si migliora? La squadra ha la potenzialità per farlo. Oggi abbiamo portato molto la palla verso le zone esterne del campo, ma dobbiamo migliorare nei cross, visto che ne abbiamo fatti tanti. Centralmente non è stato facile sfondare questa sera, anche quando è entrato Dia, che ha la capacità di muoversi tra le linee. Da questo punto di vista, la squadra è conscia del fatto che deve fare uno step in più su questo aspetto. Deve essere più concreta e più feroce nella velocità di circolazione della palla”.

“Se siamo stati prevedibili oggi? No, io credo che oggi abbiamo avuto più difficoltà dal punto di vista della mobilità. Quando abbiamo subito lo svantaggio, l’Udinese, che è una squadra aggressiva e che stasera andava molto sulla seconda palla, ci ha sporcato la partita. Questo lo sapevo che poteva succedere e l’ho detto alla squadra ma ci hanno fatto fare delle corse indietro. Poi anche nel primo tempo abbiamo avuto 3-4 possibilità di fare dei cambi di gioco interessanti perché avevamo dei giocatori smarcati e non li abbiamo serviti. La squadra lo sa questo e ci lavoreremo”.

Il tecnico biancoceleste è intervenuto anche ai microfoni di Lazio Style Channel:

“Serve maggiore concretezza. C’è da lavorare sul cambio di fronte, sulla capacità di aumentare la velocità nella manovra. Dispiace, nel secondo tempo siamo rientrati e si doveva fare meglio. Togliendo quei due episodi, sarebbe venuta fuori una partita diversa: non dobbiamo farli più”.

“Udinese? Loro stasera sarebbero partiti forte e gliel’ho detto ai giocatori. Hanno fisicità. Sapevamo che la partita ce l’avrebbero complicata, andavano in verticale, sulla seconda palla, sono aggressivi, quindi dovevamo gestire meglio situazioni. Ma c’è da lavorare, lo sappiamo e lo faremo”.

“Dia? E’ venuto a prendersi la palla e ci ha dato mobilità. Lui è arrivato nemmeno una settimana fa. Anche Dele-Bashiru deve lavorare, noi siamo coscienti di questo, siamo dispiaciuti per nostri tifosi ma sappiamo che sono situazioni su cui crescere e lo faremo.

“Cosa non è andato bene? Noi giocavamo palloni dentro e loro aggredivano. In più loro non hanno costruito molto, ma hanno giocato sul recupero palla e andavano con i trequartisti a prendersi la seconda palla. Dobbiamo migliorare ma aver preso questi due gol così ha condizionato l’andamento della partita. La squadra ha tentato di trovare il gol, abbiamo avuto diverse occasioni, ma dovevamo essere più cattivi sotto porta”.

“Big match col Milan? Non vedo l’ora di ornare allenamento, queste sono cadute che servono. Ora abbiamo una settimana di lavoro, poi ci sarà la sosta e ci servirà per trovare la miglior condizione possibile. Ora testa al Milan”.