Claudio Lotito è sempre più protagonista della Lazio: contestato fortemente dai tifosi biancocelesti alla manifestazione al Flaminio e i vari striscioni esposti ad Auronzo, il presidente è sempre più al centro delle decisioni del mercato e non solo. A parlare del patron ci ha pensato Paolo De Paola: il giornalista sportivo ha commentato la situazione in casa Lazio, paragonando Lotito ad altri presidenti come Urbano Cairo e Aurelio De Laurentiis. Ecco le sue parole ai microfoni di TMW Radio.
Le parole di De Paola su Lotito
“In Italia ci sono sono tre presidenti abbastanza simili: Cairo che con il Torino non ha vinto niente, Lotito che con la Lazio ha vinto qualcosa, De Laurentiis che col Napoli ha vinto lo scudetto. De Laurentiis semplicemente è più ambizioso, mentre gli altri due vivacchiano, il loro scopo principale non è la vittoria. Lotito non ha quella smania di crescere in Europa, cosa che invece ha il presidente del Napoli. Alla Lazio non c’è quel sacro furore che dovrebbe permeare ogni giocatore che punta alla vittoria“.
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Discorso contraddittorio, sia nelle premesse che nelle conclusioni. Sono tre presidenti che non hanno davvero nulla in comune, se non dei tratti caratteriali arroganti. Troppo poco per definire simili tre personaggi con storie personali e imprenditoriali completamente diverse. Lotito, a differenza degli altri due, è uno che si è fatto da solo. E in quello, inclusa la smania di assicurarsi un seggio in Parlamento, è stato molto più che determinato. Tra i tre, è quello che si interessa di meno alla squadra. E si vede…
Sempre saputo. Lo sport rappresenta il territorio economico in cui si svolge la sua attività aziendale. Per lui sport, smaltimento rifiuti, raccolta cartoni sono insignificanti. I soldi sono la sua ragion di vita. E la Lazio il motore che lo permette. Non la venderà mai perché finirebbe il giochino. È non la migliorerà mai perché con una squadra di metà classifica ottiene più risultati. Meno spese, meno ingaggi, più 💰💰💰💰💰💰💰💰
Solo i sòrdi contano,non è più sport,la squadra viene x ultimo,lui non investe,prende, tanto gli versano 100 milioni l’anno,se uno riesce a diventare presidente oggi e non ha ambizioni sportive sistema 78 generazioni,il mondo è pieno di stupi di e di ipocriti che ancora credono negli ideali , nell’amore e nella passione x la propria squadra
Esatto
No perché la voglia di crescere in Italia ce l’ha?😂😂😂buffoni che ancora parlate de sto soggetto e di chi gli va ancora dietro
Beh, a di’ la verità er sospetto c’era venuto….
Pero’ c’e’ il sacro furore di far soldi. E quello viene prima di tutto.