Igor Tudor, allenatore della Lazio, ha parlato ai microfoni ufficiali del club biancoceleste per commentare il pareggio rimediato a San Siro contro l’Inter campione d’Italia.
Ecco le sue dichiarazioni: “Sono tanto orgoglioso e felice per i ragazzi. Hanno disputato una grande gara, una battaglia dal primo all’ultimo minuto, c’è un po’ di rammarico. Non è facile giocare qua, le qualità individuali sono pazzesche, a parte questa bella atmosfera, prendiamo questo punto e ci prepariamo al meglio per l’ultima. La mia Lazio? Qua c’era una partita da preparare nel modo giusto, abbiamo voluto tenere compattezza e aggressività e provare a fare qualcosa. Sono felice di questa prestazione e sono ottimista per il futuro. Kamada ha fatto un gran bel gol: ha dato tanto in queste gare e l’ho visto stanco. Non è mancato niente, è normale che spingono di più minuto dopo minuto, dipende tanto da loro e meno da noi. Loro hanno accelerato, noi volevamo, c’era anche la bella occasione di Castellanos, è mancata un po’ di lucidità, era un po’ stanco, peccato perché era un 2-0 e gara chiusa. Magari continua questo percorso, siamo positivi, dipende tanto dall’altra squadra, quando c’è la differenza come l’Inter che gioca uno dei miglior calcio di Europa se non i primi 3, giocare e fare queste robe qua bisogna essere felici. Europa? Abbiamo fatto buoni risultati, c’è da finire nel modo giusto e vedere cosa fanno gli altri”.
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Il risultato in sé ovviamente non è male, visto l’avversario che si è impegnato fino allo spasimo ( Pavard docet) per non perdere. Ma il punto serve a poco e solo a difendere un settimo posto deludente. Troppe rimonte subite, troppe occasioni perse, troppi, purtroppo, arbitraggi sfavorevoli.
Cosa caxxo hai da essere felice? Anche a causa dei tuoi cambi,abbiamo perso l’ennesima occasione negli ultimi minuti e ti senti orgoglioso? Boh, forse sono strano io….
Anzi che non hanno spinto più di tanto gli altri; fino al goal del vantaggio di Kamada il nostro migliore in campo era Provedel…
Guarda sinceramente questo è un pallone gonfiato e manipolatore di realtà…. un modesto allenatore che si atteggia a Conte….penso che dopo 20 anni quell’altro pallone gonfiato che ha messo le mani sulla nostra Lazio abbia trovato l’allenatore che per carattere e tronfiaggine sia il suo perfetto alter ego in campo.Che il Signore ci aiuti e anche presto…..
Sinceramente questo è un pallone gonfiato e manipolatore di realtà , un modesto allenatore che si atteggia a Conte o Allegri….quell essere che ha messo indegnamente le mani sulla nostra Lazio ha finalmente trovato l’allenatore che per spocchia e tronfiaggine lo rappresenta degnamente in campo…che il Signore ci aiuti presto