
Lazio, arriva il comunicato ufficiale della società che informa sugli sviluppi nella ricerca dei responsabili degli episodi di antisemitismo durante il derby di domenica
Ecco il testo del comunicato: “Nel corso della partita di domenica, Lazio-Roma, e nei giorni immediatamente successivi, sono state identificate tre persone che si sono rese protagoniste di comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo e che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo.
Grazie alla collaborazione tra la Società Sportiva Lazio, il proprio servizio di sicurezza, gli steward e le forze dell’ordine, anche mediante l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza dello Stadio Olimpico, si è proceduto in breve tempo all’individuazione di una persona che indossava la maglia con il numero 88 recante la scritta ‘HITLERSON’ e di altre due che ostentatamente compivano il gesto del saluto romano.
Nei loro confronti, una volta concluso l’iter amministrativo degli organi di sicurezza e ottenuta dalla Procura della Repubblica l’autorizzazione al Questore a fornire le generalità dei tre soggetti, la Lazio applicherà con severità il Codice Etico e disporrà il non gradimento quindi l’allontanamento a vita dallo stadio e si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali che seguiranno”.

vergogna! ormai siamo in una società intollerante, certa gente privilegiata e ricca controlla il mondo ed è intoccabile e chi osa contraddirlo viene perseguitato.
che c’è di male in una battuta come Hitlerson? fatevela na risata, che oggi la dittatura è peggio di quella di ieri… si può scrivere su internet ma poi siamo tutti schedati, controllati, vaxxinati…
Allo stadio è una provocazione. Non dovrebbe indossare cose del genere. Tuttavia noi, come stato satellite, appoggiamo un regime na…ta come l’ucraina dove lo sfoggio di simboli proibiti è palese. La prossima volta indosseremo la maglietta di Aronne Piperno n. 6 così facciamo contenti i Fedayn (gruppo conigli pseudo ultras che traggono il nome dai combattenti di Arafat). Eh, Aronne Piperno, udite udite, supporta il suddetto regime. Vedi un po’ che ipocrisia e che contraddizione!
infatti, la dittatura europea vende armi pagate coi nostri soldi al regime nazi-fantoccio filo americano in ucraina.. e questi parlano di cori antisemiti… servirebbe un cambio radicale di sistema
Finalmente… Qualcuno che si rende conto che l’Ucraina ha una politica nazi…