Le parole dell’ex difensore dell’Inter a Sky sul rosso a Ibanez.
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IL SIMBOLO DELLA LAZIO. UN GOL DOPO L’ALTRO, UNA PRODEZZA DOPO L’ALTRA
IL LEADER CARISMATICO DELLA SQUADRA CHE REGALÒ AI TIFOSI IL PRIMO SCUDETTO NEL 1974
E’ giusto quello che dice Bergomi ma ai suoi tempi,ho rivisto tutte le partite famose durante la Pandemia ,Gentile ,Ferri,I tedeschi ,lo stesso Bergomi,gli argentini oggi non giocherebbero,in più mettici che come tocchi un giocatore sembra che gli abbiano sparato(infatti in europa non fischiano),però purtroppo è cosi e se la piano nderc…u…l…o…..,il termine contatto,invece di fallo lo hanno inventato i giornalisti quando dovevano difendere i giocatori della loro squadra per giustificare i rigori regalati loro dagli arbitri,quindi non vi lamentate…….
Caro Ruggero , tra i ” duri ” ti sei dimenticato di TASSOTTI …………a Tor di Quinto lo chiamavano ” caviglione ” Perche ? Perchè , anche in allenamento , ne ha rotte parecchie……….
Ciao Lamberto ,si come no,ne ho citati alcuni soltanto,ti ricorderai allora,Benetti,furino,rosato….quando il calcio era nostro👏👏👏👏
Se parlassi con ” gigi ” Riva ti direbbe di un torturatore come Burgnich ……..ma anche il nostro Ferdinando Couto non era niente male …….pertanto , chi Bergomi ? un angioletto……….
Aripiate Zombie n. 2
Beh , allora lo ammetti che eri ” ‘no scarparo”!!
😂
Ma vai a ca*are, “Zio”…!