Lazio, l’intervento del presidente biancoceleste ai microfoni di Radiosei.
Ecco le sue dichiarazioni: “Sto dalla mattina alle 8 fino alle 23 al Senato, ormai non ceno più (ride, ndr). Quando arrivi a casa sei stremato, stanco morto. Per adesso dormo tre ore a notte, abbiamo commissione in vari orari della giornata. Ho avuto una delega dagli elettori e voglio assolvere il mio compito dando il mio contributo. Ai posteri l’ardua sentenza”.
L’idea dietro alla costruzione della squadra?
“E’ difficile acquisire risultato, indipendentemente dalle possibilità economiche. E’ vero che queste contribuiscono ad accrescere il livello della rosa, ma il calcio è un gioco di squadra. Bisogna creare quella alchimia, una specie di corrente elettrica per poter cementare un rapporto e far scendere in campo i giocatori con forti motivazioni. Abbiamo perso punti con squadre più deboli, bisogna creare e trovare le giuste motivazioni, che fanno la differenza. Un ambiente ‘tutti per uno e uno per tutti’. E tutti devono lavorare all’unisono. Tanti italiani in rosa? Noi stiamo cercando di allestire una squadra all’insegna del made in Italy. Rivendichiamo il ruolo dell’Italia a livello internazionale, peccato per il Mondiale saltato. L’organizzazione è fondamentale, a volte le mele marce alterano gli equilibri. Stiamo inserendo calciatori di valore morale e caratteriale, per evitare discrasie”.
Perché la scelta di ripartire da Maurizio Sarri?
“Dovevamo ripartire con un nuovo ciclo. E’ un maestro di calcio, ho fatto uno sforzo particolare e preso 15 giocatori in un anno solare. Poche squadre hanno avuto la capacità di cambiare tanto. La rosa è di qualità, competitiva e può raggiungere certi obiettivi”.
Cosa c’è dietro le norme a sostegno delle società di Serie A?
“Ho fatto una norma di buon senso. Non volevo aiutare nessuno. Tutte le categorie avevano avuto dei ristori, penso al Cinema ad esempio. Lo sport nessuno. Qualcuno voleva tornare indietro rispetto agli impegni assunti. Tutto lo sport italiano ne avrebbe risentito, sarebbe stato un cataclisma. Alcuni rappresentanti dello sport remano contro e questo mi addolora, oltre ad essere inconcepibile. Io dico la verità e parlo con i fatti, non con i proclami. Gli obiettivi non si annunciano, si raggiungono. Infantino quando è venuto a Formello è rimasto impressionato, abbiamo infrastrutture di primo livello. Oltre a questo, adesso la Lazio è un punto d’arrivo e non di partenza”.
Cosa pensa della questione stadio?
“Io non sono abituato a vendere cose che non posso realizzare, non per mia volontà. Oggi il Flaminio è uno stadio che – in base alle norme di sicurezza – ha 16.000 spettatori. Per noi è inadeguato, ci serve minimo da 45.000 spettatori. Questo è il primo problema, poi c’è la copertura. Terza cosa i parcheggi e la viabilità in generale, che forse fra tutti è risolvibile. Ho studiato tutta la cosa, ovviamente. Il problema sono le autorizzazioni e qui cozziamo con posizioni non in linea con le nostre aspettative. Io presento un progetto se so che può essere approvato, ma se so in partenza che sarebbe bocciato, che lo presento a fare? Le idee si muovono con le gambe degli uomini, che spesso sono fallaci. Piano B? Farlo da un’altra parte. Il Comune non è disponibile, siamo prigionieri di una situazione. Potevamo avere uno stadio avveniristico da parecchi anni, però Veltroni rifiutò parlando di speculazione. L’ho ringraziato però, perché avrei snaturato la proprietà sulla Tiberina che adesso ha un valore affettivo e non un interesse materiale. Per Tor di Valle invece alcuni ostacoli furono superati. La Lazio è in buone mani, non quelle mie, ma mio figlio ha grande entusiasmo. Arriverà anche lui ad avere una totale autonomia sulle scelte, ci mette impegno e dedizione. Ho detto a tutti che la tramanderò a mio figlio”.
Vattene
ancora a dare voce a ‘sto caxxaro!
Se lo dici tu
Dopo ieri sera?
Unica squadra tra le prime 7 a non avere un vero vice attaccante. Ridicolo.
Infatti ieri avete perso con la Juve buffone
Aspetto la fine del campionato…
Punto di arrivo per i Lotito
A Valmontone uno stadio per la lazio ,sarebbe perfetto.
vacce te a Valmontone insieme al gestore e al figlio eletto!!! Ma prima vai in quel posto che sai…..
Almeno avessi un po’ di decoro e ti stessi zitto…..
E meno male che non ci serviva nessuno stamo apposto così ha detto lotito eppure me sembra che qualcuno ce serviva stasera in coppa Italia adesso stamo fori vedi se compravi qualcuno adesso sarri ciaveva li ricambi morti tua presidente vattene e libera la Lazio
VATTENEEEEEEEEEEEEEE…..
“Gli obiettivi non si annunciano, si raggiungono. ” Senatore Lotito…. Appunto…..
Vattene
Con Lotito ogni inizio è la fine
Lotito…. Non possiamo che dirgli grazie :
Anche con tutti i suoi errori, gli dobbiamo moltissimo, a saputo costruire una bellissima squadra, che ci diverte e ci fa anche un po soffrire, ma con una grandissima DIGNITÀ!!!
Grazie Lotito…
FREGATENE DI CHI TI CRITICA, forza Lazio.
Chi sei suo figlio che scrive?????
Tu non stai bene…
Guarda lo ringrazierò molto volentieri quando e se cederà la Lazio ad un acquirente con maggiori potenzialità economiche e voglia di investirci. E pazienza se fosse qualche straniero.
Comunque concordo se parli di insulti, ma le critiche sono giuste in molti casi, così come è giustissimo sottolineare quando fa delle cose positive (la campagna abbonamenti di quest’anno ad esempio, oppure aver fatto alcuni affari di mercato senza necessariamente attendere la solita uscita a priori e coincidente che era diventato un refrain allucinante).
Giusto! È una squadra piena di personalità e lo ha dimostrato anche stasera…. Lui non vende sogni, ma solide realtà……….
Ah perchè è Lotito che fa le formazioni che scendono in campo e non quel ribollito toscano?
Non ce ne libereremo più ..pure il figlio . Speriamo di no
Un padre che e’ odiato da 99 laziali su 100 e che mette alla berlina il proprio figlio dicendo ch’egli lascerà la Lazio, facendolo,potenzialmente oggetto di insulti da una tifoseria esasperata da questi lunghi 19 anni, a mio avviso e’ un padre che non vuole bene al proprio figlio.
Certo! Ma quali PSG l, bayern, Manchester, eccetera!
Sulla questione Flaminio ha decisamente ragione, eccetto quando accenna alla questione terreni Tiberina per fare l’altro progetto che aveva presentato anni addietro.
Quell’area destinata all’esondazione delle piene del Tevere è a monte della diga di Castel Giubileo; ben diversa come situazione rispetto alla zona di Tor di Valle che porta ad esempio dove si era trovato il modo di andare in deroga nel caso di realizzazione del progetto dello stadio della A.S. Roma.
Quella dei terreni sulla Tiberina è una questione idrogeologica concreta, e vederla solo da un lato normativo sarebbe incoscienza in assenza di una ulteriore diga a monte sul fiume e di un riassetto completo del bacino idrico.
Per il resto, telefonata spot elettorale a Radio Sei, con annessi ammennicoli pseudo-morali farciti da massime ora di Giolittiana memoria, ora Bibliche.
Con il presagio finale che la proprietà passerà nelle mani del figlio, ed annesso refrain sulle “mani straniere” solo interessate al business.
La darai a tuo figlio?????Maledetto…tratti la Lazio come un bene materiale da lasciare in eredita’…la Lazio non e’ tua ma di un intero popolo…vattene!!!!In buone mani poi…..c’e’ da piangere…..LIBERA LA LAZIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
Fino a prova contraria uno lascia in eredità ai propri figli quello che è nelle sue disponibilità.
L’augurio è gli arrivi un’offerta economica tale da fargli decidere di lasciare al figlio altro rispetto al pacchetto azionario di maggioranza della SS Lazio.
Soluzione win-win.
Girano voci che il figlio non abbia tutti le ” capacità intellettive”necessarie a guidare un’azienda . L’ho edulcorata bene? 😊
Beh più che girano voci direi basti aguzzare la vista.
Diciamo anche che difficilmente potrebbe sopportare la pressione di fare il proprietario della Lazio come ha fatto il padre in questi anni?
St’omo me fa schifo e inorridisco al solo pensiero che la Lazio possa rimanere nelle mani del figlio ma per quanto riguarda il Flaminio non ha tutti i torti