
Carlo Calenda, durante le dichiarazioni di voto al Senato, ha attaccato Claudio Lotito per la cosiddetta norma ‘salva calcio’.
Ecco le sue dichiarazioni: “L’Italia è la grande nazione europea con più giovani che non studiano e non lavorano. Vi avevamo proposto di concentrare il taglio del cuneo fiscale sugli under 30 e di raddoppiare gli stanziamenti per le borse di studio. Non avete fatto assolutamente nulla, in compenso, avete voluto compiacere Salvini. Vorrei capire il senso di anticipare la pensione di qualche anno a persone che poi dovranno pagare decine di migliaia di euro per curarsi o per mantenere i figli che non hanno ricevuto un’istruzione adeguata. Siccome in Italia il 50% dei giovani non apre un libro, avete pensato bene di ridimensionare l’unico strumento che incentivava la lettura. Però per compiacere il Senatore Lotito avete dilazionato il pagamento di 889 milioni di euro di oneri alle squadre di calcio. Non ai ricercatori, alle imprese, agli artigiani o ai lavoratori. Alle squadre di calcio. Una volta, nella vostra retorica, c’era almeno il libro insieme al moschetto, oggi soltanto ‘pizza e calcio'”.
