Nel post partita di Lazio – Milan, ieri sera su DAZN Marco Parolo ha posto un tema che può diventare centrale per il futuro biancoceleste.
La sconfitta di ieri contro il Milan lascia la Lazio al sesto posto in classifica con la Fiorentina. A quattro giornate dalla fine, c’è il rischio di rimanere fuori dall’Europa per i biancocelesti e ieri sera su DAZN Parolo ha posto il tema in questi termini:
“Se non dovesse centrare l’Europa, la Laziodovrà chiedersi qualcosa. Ha il miglior realizzatore e il miglior assistman del campionato e qualcosa la deve fare”.
Arrivare fuori dalle prime sette (con Inter e Juve in finale di Coppa Italia, il 7° posto garantisce la Conference League, ndr), perdendo la posizione sui Viola e sull’Atalanta, che devono recuperare una partita, significherebbe infatti aver fallito tutti gli obiettivi stagionali, nonostante i numeri impressionanti dei due giocatori migliori. Un’interrogativo sul resto della rosa appare inevitabile. Le ultiime quattro giornate saranno perciò delicatissime in casa biancoceleste.
E con chi ci si andrebbe in europa? di sicuro non con questo organico e con un allenatore che non avendo una difesa decente ed un centrocampo adatto vuole giocare con 3 punte per prendere più gol. A queste condizioni rimaniamo in Italia senza andare a fare brutte figure all’estero.
Perché abbiamo una società?
È ovvio che non centrando l’Europa non prende nessun giocatore semmai vende i migliori e si mette in tasca il ricavato come ha sempre fatto in tutta la sua gestione !!!! Ma ancora credete a quei due porxx ?
Io prenderei Gattuso,e via almeno 6 giocatori.
Senza Europa…il signor gestore deve andar via per SEMPRE!! Ha fatto il suo tempo e i signori giusti della città devono capire ed agire.
È un po’ tardi per porsi questo interrogativo.
Non è contro il Milan, il Napoli, la Juve che bisogna guardare.
I pareggi in casa contro Empoli, Udinese e Torino invece sono quelli che pesano sulla classifica, assieme alle sconfitte esterne con Bologna e Verona.
Sull’onore della squadra pesa la sconfitta in quel modo nel derby di ritorno (i derby non si debbono considerare ai fini della classifica), e le imbarcate imbarazzanti a Napoli e Milano.
Alla luce di tutte le problematiche esistenti: dal cambio di allenatore e modulo, all’organico non propriamente consono a quel tipo di gioco, passando per l’assenza di un mercato di riparazione —o meglio di costruzione— infortuni vari, polemiche e problemi nello spogliatoio, arrivando all’ambiente giustamente in subbuglio, non c’era certo da aspettarsi vittorie contro le compagini più importanti del campionato.
Poi c’è anche il risvolto però di una stagione particolare, in cui molte squadre hanno steccato di fatto dandoci possibilità che non abbiamo saputo mai cogliere.
Difficilmente la prossima stagione sarà simile a questa qui da questo punto di vista, e quindi sarà ulteriormente più difficile centrare obiettivi anche il prossimo anno.
Io dico tare quando le presenta le dimissioni ? Tanto per sapere se tu stai a posto con la coscienza e un tuo datore di lavoro non ti fa lavorare come dici tu presenti le dimissioni e te ne vai e se non lo fai vuol dire che anche te hai la coscienza sporca
E’ Albanese cosa gli importa della Lazio e della sua storia,dove sarebbe la coscienza?
Lui guadagna,fa guadagnare il gestore ,il suo lavoro lo fa bene.
Poi la Lazio fuori da tutto,Muriqi torna per vincere lo scudetto,Akba 12 milioni e mezzo a centrocampo,escalante a sostituire Leiva,Strakosha (p….pa immensa rinnova chi dice che non c’è il progetto?
ma chiedersi cosa…è un progetto molto chiaro…ridimensionare…#liberalalazio
La cosa sconvolgente è che i giornalai cortigiani della società (come questi) fanno domande retoriche ai tifosi…invece di criticare ampiamente e con ferocia il gestore e il suo scagnozzo incapace. Questa è la vera rovina. Il “duo” di affaristi campa tranquillo con loro…
L’obiettivo è chiaro, non conquistare l’Europa per poter dire che i progetti vanno rivisti al ribasso. Semmai ci fossero stati in caso di accesso in Europa. Veramente senza parole.