José Mourinho commenta ai microfoni di DAZN la vittoria nel derby. Il tecnico portoghese bacchetta il proprio pubblico.
José Mourinho a DAZN bacchetta i tifosi della Roma. Il tecnico non ha gradito gli olè a fine primo tempo. Queste le sue parole nel post partita:
“Grande prestazione oggi. La vittoria contro l’Atalanta era già stata molto solida, oggi però è stato speciale: sembrava che tutto quello che avevamo pianificato riuscisse alla perfezione. Nel secondo tempo loro hanno provato a giocare con orgoglio, ma noi siamo rimasti sempre in controllo. Non c’è dubbio sul merito della vittoria.
Non mi piacciono gli olè del pubblico, non mi piacciono perché i giocatori li interpretano in momdo sbagliato. Nemmeno a fine partita, figuriamoci al 43′. Infatti poi Ibanez perde una palla che quasi favorisce immobile. Poi possiamo vincere di 3, 4, 5 gol. Il rispetto per l’avversario però è la prima cosa.
Da Abraham esigo tanto perché conosco il suo potenziale. Lui deve giocare ogni partita con questo atteggiamento. In campionato è ovvio che le prime 4 arriveranno lì, nessuno può raggiungerle. Poi ci sono 4 squadre per arrivare tra il 5° e l’8° posto e siamo squadre che giocano bene e hanno potenzialità, diverse dalle prime quattro. Finire 5° o 8° è una differenza, vedremo di finire bene il campionato“.
Le sue dichiarazioni complete su siamolaroma.it.
Questi tanto non hanno nemmeno un briciolo di amor proprio: quando glieli hanno fatti al Maradona a Napoli se li sono presi senza reagire.
Mourinho comunque mi è piaciuto molto quando a domanda da parte di giornalista della Gazzetta tifoso della Roma se questa fosse stata una delle sue 10 vittorie migliori in carriera ha risposto che per ora alla Roma ha solo preso la peggiore sconfitta in carriera: quella col Bodo Klimt.
Non tanto per l’ovvia questione campanilistica —chiaramente a noi da un assist fantastico in un momento così basso— quanto perché è stato molto onesto: in carriera ha vinto una marea di trofei, inevitabile le sue 10 migliori vittorie in carriera rientrino tra quelle che li hanno portati.
Poi in definitiva se avesse semplicemente detto di sì, avrebbe avuto vita estremamente facile sponda Roma per come è la loro mentalità, e per sedare eventuali controversie nei suoi riguardi.
Pensa a che livello è la stampa se si pone una domanda del genere a chi ha vinto 25 trofei! La colpa è di chi li fa lavorare..
E che ci stupiamo? Lo sappiamo come funziona, anche per questo siamo della Lazio e ci distinguiamo da loro.
Non ce ne frega niente degli ole , è giusto così e noi avremmo fatto altrettanto.