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Lazio – Napoli, le Cardopagelle: magia di Pedro, Toque stecca

Lazio – Napoli, i voti e le pagelle dei biancocelesti a cura del direttore Giulio Cardone

Strakosha 6

Bravo su Zielinski e in uscita su Osimhen, mi sembra un po’ in ritardo sul sinistro di Insigne. Troppo preciso quello di Ruiz. Non fortunato.

 

Marusic 6-

Salvataggio da urlo su Insigne e tanta spinta sulla sua fascia. Nel finale paga gli sforzi intensi di questo periodo: dalla sua parte nasce l’azione del gol decisivo.

 

Luiz Felipe 6-

Oggi niente da dire sulla concentrazione, ma su entrambi i gol era troppo schiacciato verso la porta.

Patric 5,5

Perfetto su Osimhen, paga l’errore in palleggio da cui nasce il gol di Insigne: capisco la voglia di giocarla sempre, ma qualche volta si può anche spazzare.

 Radu 6+

Riesce a mettere il bavaglio a un folletto come Politano. Non lo avrei sostituito mai.

Milinkovic 6,5

Torna dominante dopo una prova in chiaroscuro col Porto. Con Sarri è migliorato nella fase difensiva, lo volevo più cattivo sotto porta.

Lucas Leiva 6-

Gran primo tempo, quasi da Mezzasquadra, ma si perde Insigne al limite dell’area sul primo gol.

Luis Alberto 5

Ce l’ho con lui: non si può fallire un’occasione come quella che gli ha consegnato Pipe in apertura. Bello l’assist per Immobile, d’accordo, ma quell’errore ha condizionato lui e la partita.

Felipe Anderson 7

Se Pedro non avesse segnato, avrei molto criticato la sua sostituzione. Ha stordito Mario Rui e creato per se e per gli altri tante occasioni importanti.

Immobile 6

Grave l’errore sotto porta su assist di Luis Alberto: meglio colpirla al volo che controllarla. Sfortunato sul tiro a giro, solita generosità in ogni zona del campo.

Zaccagni 6,5

Picchiato dall’inizio alla fine (Di Bello 4), crea pericoli nel primo tempo, ma dovrebbe andare di più al tiro.

Sarri 6,5

La sua Lazio è bella ma deve imparare a concretizzare, altrimenti l’estetica non appaga. Non è colpa sua se gli attaccanti divorano gol e i difensori sbagliano.

Pedro 8

Impegna subito Ospina e poi lo fulmina con un sinistro al volo di rara bellezza.

Hysaj 5

Totalmente in crisi e sempre in affanno. Momentaccio.

Basic 5,5

Anche lui complice nel caos che ha regalato il 2-1 al Napoli.

Acerbi 6

Tenta di immolarsi per evitare la beffa finale, senza successo. Va trovata una soluzione allo strappo con la curva.

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Val
Val
2 anni fa

Caro Cardone toglierei un voto a Felipe Anderson e lo darei a Luis Alberto nella tua pagella.

Perchè se è vero che il Mago si c@ga un gol clamoroso su assist di Felipe, è anche vero che quest’ultimo invece di tirare in porta da zona ottimale —un’altra volta— fa un ulteriore ultimo passaggio.

Non sarà che Felipe Anderson ancora non sia completamente in fiducia per cercare il gol? Se così fosse spero prenda più coraggio e ci provi comunque, perché le sue capacità sono indiscutibili.

Luis Alberto alla fine dei giochi comunque fa una gran gara con un paio di assist, in parte anche di copertura come da richieste di Sarri, e sul finale si mette pure davanti alla difesa a sostituire Leiva.

Non facciamo l’errore gigantesco di scambiare Luis Alberto alla pari con Arthur della Juventus sulla base di idiozie e luoghi comuni nell’ambiente tipo come calcia i calci d’angolo o che non si alleni o altre baggianate simili. Ieri c’era ancora qualche imbelle che adduceva Strakosha non esca dai pali, pensa un po’. Chissà che Lazio Napoli hanno visto, forse una di qualche campionato fa.

Inoltre a Patric toglierei 1 voto (4.5) così come ad Hysaj (4) entrambi responsabili di due gol presi come polli.

Ad Immobile darei 5.5 sta volta: ha fatto una buona gara ed è stato generosissimo, al punto però da non arrivare lucido sotto porta. Complice forse anche lo stato fisico non al top visti i trascorsi di questi ultimi 10 giorni, però deve anche capire, da atleta professionista quale è, come dosarsi al meglio e quando non gli permetta di incidere come al solito sulla gara.

Fermo restando che è un vero guerriero in campo, e nessuno si sognerebbe mai di discutere questa sua qualità.

Last edited 2 anni fa by Val
Magic
Magic
2 anni fa

Questa purtroppo è la stessa squadra di Simone Inzaghi di 4 anni fa con 4 anni in più sulle spalle. Ieri sera se togliamo Zaccagni sono esattamente gli stessi titolari di Inzaghi della stagione 17/18: Sarri a mio avviso è il più grande allenatore che la Lazio ha avuto negli ultimi 18 anni e che a giugno rimpiangeremo perché fin da subito lui aveva chiesto un progetto di rinnovamento che la società ovviamente per l’ennesima volta non ha mantenuto. Siamo l’unica squadra del Campionato ad avere un unico attaccante di ruolo, penso di aver detto tutto.

Val
Val
2 anni fa
Reply to  Magic

Invece Inzaghi secondo te non aveva progetti che poi puntualmente la società non concretizzava?

La realtà è che abbiamo fatto con Sarri un bel giro di Peppe, come si dice a Roma, ci troviamo nelle stesse condizioni che con Inzaghi, il lavoro fatto sulla difesa quest’anno andrà alle ortiche visto che praticamente l’intero reparto verrà cambiato la prossima stagione.

Una stagione passata a fare lezioncine per passare dal 3-5-2 al 4-3-3, a litigare e far disunire lo spogliatoio per una buona metà; una stagione di distruzione e non di transizione. In questo la scelta del tecnico Sarri —inadatto al materiale umano a disposizione— ha inciso.

Finalmente però ti rendi conto della situazione dell’organico, e non è solo questione di età, ma anche di ricambi in punti chiave non all’altezza, per cui se abbiamo qualche squalifica, qualche infortunio, se a gara in corso c’è bisogno di un cambio, le scelte a disposizione sono molto poche e molto spesso di livello mediocre.

Magic
Magic
2 anni fa
Reply to  Val

Inizialmente anche io avevo la tua stessa opinione ma da dicembre in poi ho visto una squadra che ha capito il proprio allenatore e che rema nella stessa direzione. La dimostrazione è dettata dal fatto che la crescita c’è assolutamente stata negli ultimi 2/3 mesi: ieri sera abbiamo fatto una grandissima prestazione (così come nelle due partite contro il Porto) ma come sempre abbiamo compromesso tutto a causa dei soliti errori difensivi e delle clamorose occasioni da goal che non abbiamo sfruttato. Per migliorare questi aspetti, soprattutto gli errori difensivi, o intervieni acquistando giocatori di grande livello oppure siamo sempre al punto di partenza.

Ruggero
Ruggero
2 anni fa
Reply to  Magic

Infatti 4 gol col milan e fuori dalla Coppa Italia,eliminati dal Porto e fuori dalla coppa uefa,stai a 1 punto dalla fiorentina e 3 dal verona,però va bene cosi ,se ti piace cosi perfetto cambiamo sport giochiamo a torello a calcio vale se tiri e fai gol

Magic
Magic
2 anni fa
Reply to  Ruggero

Ieri siamo scesi in campo, tolto Zaccagni, con gli stessi giocatori di Inzaghi della stagione 17/18 ma con 4 anni in più sulle spalle. Sarri fin dalla prima conferenza stampa aveva detto e soprattutto chiesto alla società un percorso ben preciso che portasse a ringiovanire la rosa con giocatori adatti al suo gioco. Negli ultimi 3 mesi la Lazio è cresciuta tantissimo (vedi anche ieri sera e il doppio confronto con il Porto) ma a causa dei soliti errori difensivi dovuti ad una difesa scarsa che ha dei limiti evidenti e strutturali da tantissimi anni (anche con Inzaghi era così) al primo errore veniamo sempre e puntualmente puniti. Sto notando che per molti tifosi Sarri adesso sta diventando il responsabile quando in realtà il vero ed unico responsabile è chi ancora una volta non ha mantenuto le promesse (la società) lasciando a Sarri la stessa squadra di Inzaghi ma 4 anni in più e Sarri non è Inzaghi, a giugno secondo me non scenderà a compromessi e se la società non sarà in grado di soddisfare i patti dello scorso anno non ci metterà un secondo a dare le dimissioni e a quel punto rimpiangeremo il fatto di aver perso un grande allenatore che aveva idee chiare e ben precise per portare la Lazio ad altissimi livelli.

Val
Val
2 anni fa
Reply to  Magic

No mi spiace. Così come non ritengo giusto l’atteggiamento nei riguardi di Sarri del renderlo unico colpevole di una stagione fallimentare (con tutto che ha commesso anche lui degli errori a mio avviso), non mi piace nemmeno questo atteggiamento vittimasti o della serie se “va via lui ci perdiamo il Salvatore della Patria’.

È anche suo interesse in caso rimanere e lavorare con la società così come ha fatto Inzaghi per 5 anni, il quale faceva poche chiacchiere o boutade da conferenza stampa e più fatti quando pure la società non lo sosteneva con un mercato adeguato.

Se andasse via Sarri, arrivederci e grazie, arriverà un altro allenatore e pazienza.

La SS Lazio nella sua storia ha passato forche caudine ben più pesanti, inclusa la scomparsa prematura di Maestrelli con conseguente dissolvimento dell’organico.

Onestamente andasse via Sarri, sarebbe un peccato, ma nulla di paragonabile ad altre vicende veramente più difficile che abbiamo vissuto.

Magic
Magic
2 anni fa
Reply to  Val

Certamente Val, sono d’accordissimo con la tua analisi. Anche senza Sarri la Lazio andrà avanti e ci mancherebbe altro, il mio era più un giudizio realativo al fatto che purtroppo con questa società non può essere portato avanti nessun tipo di progetto con nessun allenatore ma soltanto vivere alla giornata. Spero con tutto il cuore di essere smentito ma anche con Sarri fino a questo momento abbiamo visto gli stessi errori di sempre da parte della società.

Val
Val
2 anni fa
Reply to  Magic

Quello purtroppo è il mio rimpianto con Inzaghi, ed ora si rifletterà anche su Sarri; seppure il primo essendo più giovane e di “casa” è ancor più aspro.

Però vedi la mia preoccupazione maggiore ora come ora è l’eventuale cessione di Milinkovic-Savic.

Perdere una parte fondamentale della spina dorsale di questa squadra per non si bene cosa, potrebbe essere il vero disastro.

Questo perché la retorica secondo cui la premiata ditta Tare & Lotito sia in grado di scoprire talenti prendendoli a poco per poi rivenderli a molto è fasulla.

Lo dimostra lo storico, e Milinkovic è semplicemente un’eccezione più unica che rara rispetto al mucchio selvaggio di calciatori scarsi che hanno preso durante questi anni.

Ruggero
Ruggero
2 anni fa
Reply to  Magic

D’accordissimo con te, con questi 2 non abbiamo futuro, bada bene, io non dico che Sarri non sia un grande ma potevamo arrivare a lottare x lo scudetto se avesse seguito inzaghi che con giocatori pressoché sconosciuti aveva creato una grande squadra da completare, il gestore ha preferito prendere Sarri x distogliere i pensieri dalla fuga di Inzaghi, ricominciare da capo x lui e tare significa stare almeno altri 4 anni al sole, tanto i diritti tv e sponsor gli garantiscono ogni anno 120 milioni di euro a fondo perduto da spendere come vogliono e a giugno torneranno i tariani Auguri….
Quando andranno via quei 2 miserabili saremo liberi e torneremo tutti a tifare, sognare, gioire, soffrire x la nostra Lazio, quelle citate sono parole che non fanno parte del loro vocabolario
Spero di essermi spiegato, x me bisogna lasciarli soli

Val
Val
2 anni fa
Reply to  Ruggero

Probabilmente alcuni Sarristi non si rendono conto che qui a Roma sponda Lazio di calciatori forti ed allenatori forti ne abbiamo visti parecchi e difficilmente, al contrario dell’altra sponda, cediamo alla tentazione di imputare sconfitte o stagioni disastrose ad arbitri, lunghezza dei fili d’erba, ufo, scie chimiche etc.

Val
Val
2 anni fa
Reply to  Magic

Quanto invece potrebbe essere il contrario, caro Magic, e sia stato invece l’allenatore ad essere venuto incontro ai giocatori che hanno una bella esperienza di queste situazioni, ben maggiore di Sarri?

Non è un caso secondo me che ogni tanto si fanno anche verticalizzazioni in “vecchio stile” che portano ai gol, o la squadra si tiene con un baricentro un pochino più basso quando magari ha bisogno di rifiatare un pochino perché certi ritmi non può permetterseli per 90’. Se vedi alle volte sembra più di giocare con un 4-5-1 che con un 4-3-3 (partono prima a pressare nella metà campo avversaria le mezze ali rispetto agli esterni d’attacco che restano più bassi).

Se così fosse, tanto di cappello a Sarri.

In tempi non sospetti, ossia da quel Lazio-Empoli del 6 Gennaio io se ricordi avevo fatto i miei complimenti a Sarri perché avevo visto nonostante il risultato una squadra migliore, complice anche la formazione schierata non più su dettami di pseudo-meritocrazia, ma scegliendo i migliori in organico per ruolo.

E sai bene quanto io sia critico nei suoi confronti.

Ciò detto, è giustissimo quello che dici in merito ai miglioramenti così come in merito ai difensori di buon livello.

Ruggero
Ruggero
2 anni fa
Reply to  Magic

Dopo Inzaghi, hai la memoria corta, Sarri arriverà a livello di Inzaghi quando strapazzerá la juve come ha fatto Simone, lascio stare il resto

Magic
Magic
2 anni fa
Reply to  Ruggero

Voglio bene a Simone, l’ho sempre considerato un bravissimo allenatore ma lui si è costruito alla Lazio mentre Sarri è arrivato da noi dopo aver allenato il Napoli, il Chelsea e la Juventus (non proprio squadre scarse) e soprattutto dopo aver vinto uno trofeo europeo da protagonista. Quando Inzaghi sarà arrivato ad avere questi risultati allora anche per me sarà un allenatore al livello di Sarri. Poi ognuno ha la sua opinione, ci mancherebbe altro 😉

Ruggero
Ruggero
2 anni fa
Reply to  Magic

Inzaghi ha 20 anni di meno, ha tempo per vincere, lo avrebbe fatto anche qui con un presidente e non un gestore senza ambizioni, assistito da un perdente arricchito

Ruggero
Ruggero
2 anni fa

Inutile analizzare le partite, continueremo ad assere umiliati sempre, qualche volta si può anche vincere ma resteremo sempre nel limbo con Lotito e tare, la realtà è che la Fiorentina è ad un punto e il Verona a 3, ormai ci resta solo il derby.
Basta Stadio, basta abbonamento tv.

Fabrix
Fabrix
2 anni fa

Inutile girarci intorno: la difesa è scarsa. Lo dimostra la frenesia nel gestire gli ultimi minuti dove invece di rallentare gli abbiamo permesso di giocare. Poi se la palla non riesci a metterla dentro perdi. Non sono d’accordo sui voti troppo generosi. Stagione da dimenticare e purtroppo abbiamo ancora 3 mesi di strazio

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