Sport chiama, Governo risponde. Stanziando 270 milioni di euro nel prossimo decreto ristori. La maggior parte (200 milioni) servirà alle società che gestiscono gli impianti per far fronte al rincaro delle bollette di luce e gas. Per le spese sanitarie 50 milioni, che si aggiungono a quelli già previsti e in via di erogazione: 86 milioni, di cui 56 milioni per il calcio e 5 milioni per la Serie A. Ma il finanziamento sarà concesso soltanto ai club che non superano i 100 milioni di fatturato anno, quindi resteranno ancora fuori tutte le grandi squadre di Serie A. I restanti 20 milioni saranno destinati al credito d’imposta sulle sponsorizzazioni, limitata ai primi tre mesi dell’anno 2022.
In Francia l’intervento del governo è molto più massiccio: 8 miliardi di euro di ristori per lo sport, di cui un miliardo al calcio. In totale i club della Ligue 1 hanno ottenuto 48 milioni di contributi a fondo perduto, 200 milioni in tasse cancellate e 687 milioni di prestiti al tasso d’interesse dell’1%. Lo scorso settembre il budget del ministero dello sport francese è stato aumentato del 22% fino a 987 milioni di euro. Calciomercato.com.