Lazio, le parole di Sarri nel post gara di Salerno.
Dopo un netto successo conquistato sul campo della Salernitana per 3-0, Maurizio Sarri è intervenuto nel post gara ai microfoni di Dazn. Ecco le sue dichiarazioni: “Io ho avuto la fortuna di allenare tanti centrocampisti forti, ma Sergio (Milinkovic-Savic) rientra tra questi. In più, in questi mesi, è diventato ancora più concreto, più determinato e meno superficiale. Questo gli fa fare il salto di qualità. Come squadra, stiamo cercando di fare dei passi in avanti da mesi, anche se nelle ultime 5 partite abbiamo fatto 10 punti. Quindi un piccolo segnale di continuità lo abbiamo trovato, ma dobbiamo fare meglio. La squadra ha un buon livello di applicazione in allenamento, ma non è abbastanza carica durante le partite ufficiali, in particolare dopo le gare di Europa League. Non riesce mai a recuperare le energie mentali. Immobile? E’ migliorato anche uscendo dall’area di rigore e facendo girare il pallone insieme ai compagni. Nonostante questo, segna sempre tanti gol. Lazzari? Forse paga il fatto che la squadra non è solida in difesa e che lui è giocatore più offensivo che difensivo. Indice di liquidità? Sto cercando di studiarlo, ma non capisco perché alcune squadre indebitate possono fare mercato e noi no. Però mi auguro lo stesso che arrivi qualcuno a gennaio, altrimenti dovremo lavorare molto in estate sul mercato”.
Il mister ha parlato poi a Lazio Style Radio:
“Se sei convinto di vincere ti spezzano, noi siamo stati umili, grande approccio. Stiamo bene con la testa, il palleggio sta salendo molto. Abbiamo fatto fatica con la continuità, noi nelle ultime 5 partite abbiamo fatto 10 punti, perdendo solo a Milano giocando bene. Ho la sensazione che stiamo imboccando la strada giusta sperando di proseguire. Pedro ha sentito qualcosa al polpaccio, vediamo i controlli. Se si ferma è una perdita importante, Felipe e Zaccagni stanno bene, ma lui è tanto importante. Lazzari fa bene ad esultare e arrabbiarsi, non è colpa sua se non gioca, perché dobbiamo prima trovare solidità e poi può tornare a giocare con costanza. Romero si impegna, sta crescendo e l’ho premiato. Anche Sergio sta crescendo, è molto più maturo nelle scelte e sa quando attaccare gli spazi. Sta completando il suo percorso di maturità. Abbiamo poco tempo per allenarci, finisce un ciclo dove ci siamo allenati tanto. Quando abbiamo molto tempo per prepararla facciamo meglio. Abbiamo due partite difficili ora, stanno bene, sono due partite pericolose e ravvicinate, dobbiamo continuare con le stesse prestazioni.”
La cosa strana è che se un giocatore non rende prima i poi viene ceduto o messo da parte , l’allenatore , il collaboratore medico,qualsiasi dipendente della società viene esonerato, ma Tare, che per un giocatore buono ne ha portati 10 scarsi e quindi invendibili invece sta sempre li. Come mai?
È assurdo altri club a noi ci paghino i calciatori in uscita a rate, proprio per incidere diversamente sul loro indice di liquidità, e noi non si riesca a fare altrettanto per aggirarlo.
Ancor più assurdo è che Lotito non anticipi qualcosa per sbloccare l’indice così come ha fatto in Estate, per poi rientrare a cessioni fatte o nella prossima finestra di bilancio.
È allucinante vedere Vavro e Patric come coppia di difensori centrali, seppure si sia all’80° e si stia vincendo 3-0 contro la (primavera della) Salernitana: comunque tremano i polsi.
È intollerabile sentire Tare dichiarare che se si sblocca l’indice di liquidità, allora si potrebbe cercare qualche occasione al 9 di Gennaio con la situazione in cui ci troviamo: un difensore titolare infortunato e potenziali assenze importanti dovute a quarantene per COVID ed al protocollo Lega in materia (precedente alla data della dichiarazione ed attuale).
Gli acquisti di gennaio saranno jony, vavro e kamenovic.
Quindi i 3 che il fanfarone ha promesso arriveranno in estate,tutto normale niente di nuovo, in estate inizierà un altro anno altri 100 milioni da gestire, Tare al suo fianco, le radio che analizzeranno le partite, i giornalisti che continueranno a far finta di niente e lui continua, gli dovrà sempre dire bene che di lá continuino a sbagliare