Il Messaggero ha pubblicato oggi un’intervista a Sergio Cragnotti. L’ex patron biancocelesti ha parlato dei sui ex colleghi, Sensi e Tanzi.
Nelle pagine de Il Messaggero oggi si può leggere un’intervista a Sergio Cragnotti. L’ex presidente della Lazio ha voluto ricordare, a poche ore dalla scomparsa, Callisto Tanzi e ha colto l’occasione per tornare a parlare anche dei progetti comuni che condivideva con Franco Sesi, per il futuro del calcio a Roma.
“Quello di Franco Sensi era un grande progetto industriale. Fu interrotto forse dalla malattia, ma io e lui avevamo idee comuni: volevamo far diventare Roma la capitale del calcio italiano. Per qualche anno ci riuscimmo. Andavamo in Champions e combattevamo lo strapotere del Nord. Contendevano lo scudetto e facevamo manbassa di trofei. Si può fare una battaglia per una partita, non nel proprio settore.
Essere presidente di una squadra di calcio non agevola per niente un imprenditore. Anzi, io Tanzi siamo diventati il capro espiatorio di tutto ciò che accadeva al di fuori. Nonostante il bilancio della Lazio fosse stato vagliato dalla Consob, le questioni imprenditoriali hanno fatto venir meno il sostegno alle attività calcistiche“.