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Diamo i numeri di Italia – Austria: match di sacrificio per Immobile e Acerbi

I numeri della sfida di ieri tra Italia e Austria parlano di una vittoria sofferta, arrivata anche grazie al grande sacrificio dei due laziali.

Di Daniele Caroleo

La Nazionale di Roberto Mancini batte l’Austria, seppur soffrendo, e vola ai quarti di finale. Un risultato maturato nei tempi supplementari (è la prima volta nella storia che gli azzurri vincono ai tempi supplementari ad un Europeo), dopo che quelli regolamentari si erano conclusi a reti bianche e con l’Italia che, all’88’, batteva lo storico record di 1143 minuti consecutivi di imbattibilità in fatto di gol, stabilito dal 1972 al 1974 (15 giugno, Italia-Haiti 3-1).

Con gli ulteriori minuti giocati, nel corso dei tempi supplementari, questo primato è arrivato a quota 1169’, e si è fermato solo a causa della rete dell’austriaco Kalajdzic, al 114’, che ha fissato il risultato sul definitivo 2-1 per gli azzurri.

Al centro della difesa italiana, per conquistare il passaggio del turno e per ottenere il 31° risultato utile consecutivo (nuovo record assoluto) e la 12esima vittoria di fila (battendo il precedente primato, sempre ottenuto dalla Nazionale di Mancini dal 20 novembre 2018 al 18 novembre 2019), c’era, ancora una volta, il nostro Francesco Acerbi. Che si è distinto, senza ombra di dubbio, come il migliore tra i due centrali schierati contro l’Austria e che ha impreziosito ulteriormente la sua prestazione con l’assist (il suo primo, in maglia azzurra, dopo 17 presenze), caparbio, al centro dell’area avversaria, per Matteo Pessina, per il momentaneo 2-0 e per quello che poi si è rivelato essere il gol decisivo della sfida.

Menzione a parte, infine, per Ciro Immobile, ancora una volta autore di una prova di incredibile sacrificio al centro dell’attacco azzurro, giocando spalle alla porta e con pochi spunti per cercare la profondità. Se fosse entrato quel palo, colpito da Ciro al 32’ del primo tempo con una bordata da fuori area, in questo momento staremmo certamente commentando un’altra partita. Le prestazioni dell’attaccante biancoceleste, comunque, non si discutono. In 3 partite giocate: 2 gol, 1 assist ed 1 palo.

Ora la testa di tutto il gruppo azzurro deve restare concentrata per la prossima sfida, a Monaco, contro la vincente tra Portogallo e Belgio. Per continuare a sognare.

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