Lazio, serata amara quella di ieri per l’eliminazione ai quarti di Coppa Italia contro l’Atalanta per 3-2
Nel commentare la sconfitta per 3-2 della Lazio in casa dell’Atalanta, nei quarti di finale di Coppa Italia, La Repubblica pone l’attenzione sulla poca lucidità dei biancocelesti nel gestire i momenti chiave della partita. In particolare, dopo il rosso a Palomino: “L’espulsione avrebbe dovuto spianare la strada alla Lazio. Invece, cinque minuti più tardi, Romero libera Miranchuk per il 3-2 che assume i contorni della condanna e della beffa. Già a fine primo tempo, Acerbi aveva chiesto più cattiveria”. Le pesanti assenze (Leiva, Luis Alberto, Luiz Felipe e Caicedo, con Immobile subentrato al 71′) non possono essere una scusante: rimane grande il rimpianto di non aver sfruttato la superiorità numerica per tutto il secondo tempo.
In riferimento ai singoli, viene elogiata la prova di Muriqi: “La crescita del centravanti kosovaro rimane una delle note lieti della gara di Bergamo. Una settimana fa, negli ottavi contro il Parma, con un colpo di testa allo scadere aveva propiziato l’autorete del portiere Colombi. Ieri, sempre di testa, ha segnato l’1-1 e si è finalmente sbloccato con la Lazio, che deve fare mea culpa”.