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Parma – Lazio, numeri e statistiche tra i ricordi amarcord: Inzaghi un rullo su D’Aversa

Parma – Lazio si giocherà domenica alle 15 al Tardini: #diamoinumeri e le curiosità di una sfida dal sapore nostalgico 

Di Daniele Caroleo

Quando si parla di Parma – Lazio, quelli della mia generazione (e non solo) si catapultano immediatamente, con la mente e con i ricordi, agli anni ’90, quando le due squadre erano tra le assolute protagoniste del panorama calcistico italiano ed europeo. Successi storici, tanti trofei e fior fiori di campioni, che hanno avuto modo in quel periodo di vestire le maglie biancocelesti e gialloblù. E, visti anche gli ottimi rapporti che intercorrevano tra le due società, molti di loro hanno anche indossato entrambe le casacche, spesso entrando di diritto nella storia dei due club.

Basti pensare che se, solo per gioco, volessimo ipotizzare una sorta di fantaformazione composta dai calciatori che, nel corso degli anni, hanno giocato sia con la Lazio e sia con il Parma, verrebbe fuori una squadra altamente competitiva.
Per non fare torto al nostro Simone Inzaghi, la schiereremmo con il 3-5-2, e vedrebbe tra i pali Marco Ballotta (con un Fernando Orsi pronto a sostituirlo), ed un tridente difensivo di tutto rispetto, composto da Fernando Couto, Sebastiano Siviglia e Nestor Sensini. A centrocampo, poi, ci sarebbe l’imbarazzo della scelta, con Sergio Conceicao (ma anche Antonio Candreva) sulla fascia destra ed uno scalpitante Andrea Giallombardo sulla fascia sinistra, coaudiuvati da Matias Almeyda, sulla mediana, e con Juan Sebastian Veron e Dino Baggio come interni. In attacco infine, personalmente opterei per la coppia composta da Hernan Crespo e Marco Di Vaio, consapevole del fatto di poter disporre anche di giocatori come Bernando Corradi, Enrico Chiesa, Sergio Floccari, Stefano Fiore e Luis Jimenez. Oltre a quelli già citati, in panchina, pronti a subentrare (sperando di non dimenticare nessuno), Seric, Matuzalem, Dabo, Fuser, Bresciano e Vignaroli. Allenatore? Zdenek Zeman.

In realtà, poi, un altro ex di questa partita sarebbe dovuto essere anche Fabio Liverani, che però è stato esonerato da allenatore del Parma al termine della giornata appena conclusa, dopo la sconfitta contro l’Atalanta. Al suo posto, il ritorno di Roberto D’aversa, contro il quale Simone Inzaghi vanta una serie di 4 vittorie su 4 incontri disputati.
In tutti i casi, nel computo complessivo dei confronti storici tra la Lazio ed il Parma, sono i biancocelesti a prevalere con 24 vittorie su 14 in 52 partite disputate. Così come, nelle ultime 10 partite ufficiali, il bilancio è nettamente a favore del club di Lotito, che vanta 8 vittorie consecutive e 2 pareggi. L’ultima sconfitta risale addirittura al marzo del 2012, con un 3-1 al Tardini per il Parma con doppietta dell’ex, Sergio Floccari, (in prestito in terra ducale).
Dal punto di vista dei gol totali realizzati, la Lazio è a quota 72, mentre il Parma è a 52. Il bomber storico del confronto è Beppe Signori con 5 reti all’attivo, seguito a ruota, con 4 marcature dal laziale Salas, il parmense Asprilla e dai già citati Floccari e Bresciano, che hanno segnato vestendo entrambe le maglie. Tra quelli ancora in attività, invece, troviamo Ciro Immobile, Luis Alberto e Adam Marusic, tutti a 2 reti.

Una sfida, quella di domenica pomeriggio allo Stadio Tardini, che rievoca certamente i fasti di un glorioso passato per i due club, ma che dovrà soprattutto servire alla Lazio per provare a dare quella continuità di risultati (dopo la vittoria contro la Fiorentina) che in questa stagione sta venendo a mancare  non vince 2 partite consecutivamente in campionato dall’inizio del mese di novembre, con il doppio successo contro Bologna e Torino).
In vista, soprattutto, del derby nel turno successivo.

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