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Come dovrà chiudere la Lazio per definire una stagione buona, entusiasmante o fallimentare?

Lazio, oggi con la Fiorentina bisognerà cambiare passo e iniziare la rincorsa alle posizioni europee.

Dopo quindici partite di campionato, la situazione non è delle migliori: 22 punti, 23 gol fatti e 24 subiti sono numeri che lasciano poco spazio a interpretazioni. La Lazio in questo momento è in difficoltà, in campionato, soprattutto guardandosi allo specchio. Sì, perché paradossalmente la zona Champions è a “soli” sei punti e la Lazio sa di avere gli attributi per risalire la china. Inoltre, le concorrenti non sembrano così costanti da rendersi imprendibili.

Okay, ma quando? Quando inizierà la rincorsa dei biancocelesti alle posizioni che si ambiscono come obiettivo. O almeno come obiettivo minimo, perché a oggi sarebbe un problema anche competere per l’ EL.
La fiducia verso l’allenatore è tanta. La fiducia verso la società non è mai stata incondizionata. E i giocatori? Anche gli “intoccabili” sono in discussione. Delle reti realizzate in Serie A dalla Lazio 10 hanno la firma di Immobile, 4 di Caicedo. Nove gol totali per tutti gli altri (sei sono di Milinkovic e L. Alberto). I numeri in difesa sono ancora più d’allerta, considerando anche il cambio di portiere che sembra aver dato benefici, il che peggiora ulteriormente il valore delle statistiche.

Quindi? Problema mentale, problema fisico o problema tecnico? La risposta più saggia sarebbe che la soluzione va trovata in tutti e tre gli aspetti. Il primo perché non è ammissibile che una squadra possa sentirsi sazia per un approdo agli ottavi di Champions: anche perché senza piazzamento in campionato, la Champions resterà un una tantum. Poi c’è la tenuta fisica. Ha le sue motivazioni, soprattutto sulle fasce e in difesa: qui sarà compito della società correre ai ripari. Il terzo punto è la grande incognita che i detrattori usano per far passare come “fortunato” l’ anno buono della scorsa Lazio. I giocatori sono pressoché gli stessi con qualche innesto e oltre ad aver portato ottimi risultati, lo hanno fatto anche con grande qualità.
Se la squadra riuscisse a ritrovare quella spensieratezza, quella grinta e la ruota ricominciasse a girare tutto ancora sarebbe possibile. Al primo tempo di Lazio – Atalanta di un campionato fa, Inzaghi era sul lastrico. Col 3 a 3 finale iniziò una maratona di risultati utili che portò la Capitale biancoceleste a sognare lo scudetto.

Oggi si è noni in classifica e agli ottavi di Champions: come dovrà chiudere la Lazio per definire una stagione positiva, entusiasmante o fallimentare?

Certamente uscire dall’Europa (o partecipare alla nuova ECL) sarebbe una disfatta totale. Tornare in Europa League avrebbe un’aroma di fallimento ma il rientro tra le big del Milan rischia di far scalare tutti di una posizione verso il basso. Partecipare alla prossima Champions sarebbe un grande successo (benché sia l’obiettivo prefissato), anzi con la situazione attuale somiglierebbe molto a un’impresa. Restano le coppe come ancora di salvataggio: un miracolo col Bayern rimarrebbe nella storia ma una sempre romantica Coppa Italia darebbe accesso internazionale e arricchirebbe il palmares.

La verità è che quando torni in certi palcoscenici scendere è doloroso.
La qualificazione alla Champions o la vittoria di un titolo saranno gli unici traguardi che faranno passare una stagione balneare col sorriso ai laziali.

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3 anni fa

Se vogliamo fare il salto di qualità dobbiamo assolutamente qualificarci di nuovo in champions ! Solo così puoi avere un aumento di fatturato
Con i 7 o 8 milioni della coppa Italia ci fai poco

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3 anni fa

Quest’anno , magari la coppa Italia ..ma soprattutto non sbagliare il derby di andata e ritorno!

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3 anni fa

Per come sta andando in campionato per adesso e vedendo pochi margini di miglioramento ( dal mercato che non ci sarà) la coppa italia credo sia il solo obiettivo possibile, e aggiungo magara.

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3 anni fa

Mi pare che di coppe italia ne abbiamo! Altri le sognano.
Adesso per una crescita che sia costante, bisogna essere presenti in CL anno dopo anno.

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3 anni fa

A forza di vincere la Coppa Italia Vinci si è no 10 mln di Euro se invece ti qualifichi in Champion’ s League hai un introito di 40 mln di Euro fate voi…

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3 anni fa

La Coppa Italia è sempre un trofeo? .

La Coppa sempre

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3 anni fa

Se giochiamo come stiamo giocando usciamo direttamente col Parma, altro che coppa italia

ANTONIO
ANTONIO
3 anni fa

Tutti parlano della coppa Italia come se la Lazio l’avesse già vinta…….

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3 anni fa

Conta solo il quarto posto

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3 anni fa

Partendo dal presupposto che ci sta chi non vince manco quella quindi ovvio che è sempre bene accetto un trofeo, ma per la crescita non basta la coppa Italia ci vuole la presenza costante in Champions, seguita con acquisti mirati funzionali e soprattutto di livello medio alto, non le varie scommesse, senno rimani sempre stabile e non cresci mai.

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3 anni fa

Accontentarsi sempre della colpa Italia ??? Lo vedo triste triste. Dobbiamo ribellarci continuamente a chi ci ha ridotto a queste cose…(quando va bene…).

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3 anni fa

La squadra è mostruosa basta cambia modulo!

ANTONIO
ANTONIO
3 anni fa

Mostruosa…..non mi sembra proprio. Su cosa ti basi per dirlo? Sugli esterni che non ci sono, sulla difesa che è costretta a vedere Radu srmpre senza riposo, sulla mancanza di cambi, su cosa?

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3 anni fa

Ragazzi non essendo la Juventus o il real Madrid è ovvio che se finisci la stagione con un trofeo vinto la salvi e godi. Il punto è che vincere un trofeo (come già accaduto nel recente passato) non deve far mettere sotto il tappeto le lacune di rosa, gli errori di gestione, di programmazione ecc che ci sono.

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3 anni fa

Ma che domanda e’?
Vincere un trofeo e’ la cosa che conta di più e la coppa Italia e’ il secondo trofeo nazionale e se la vinci rimani nella storia…
Preferisco vincere la coppa Italia che qualificarmi in Champions League!

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3 anni fa

Siccome la Coppa Italia servirà a mettere “LA POLVERE SOTTO AL TAPPETTO” in seguito ad una stagione sconcertante (fin’ora è così) e servirà a Lotito per dire che è tutto perfetto e al sopravvalutato ds che tutti sono cattivi e che lui non sbaglia mai: mi auguro che se tutto deve andare male, vada male. Solo così tutti verrebbero messi di fronte allo schifo e al fatto compiuto.
Di contro se si arriva tra le prime quattro, ma anche quinto o sesto, vedrei la Coppa Italia come uno step di consolidamento a seguito di un campionato accettabile, fatto di lotta e conferma nelle zone nobili. E soprattutto non sarebbe IL SALVAGENTE che ti fa farebbe dire in caso contrario: non siamo arrivati ottavi o noni, ma abbiamo vinto la Coppa Italia. Ecco questo step ad oggi va fatto. Ad oggi alla Lazio SERVE più dare CONTINUITÀ AD UNA QUALIFICAZIONE IN CHAMPIONS, che una vittoria di una coppa italia VISTA E INTESA COME SALVAGENTE DI UNA STAGIONE ALTRIMENTI FALLIMENTARE.

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3 anni fa

Se dovesse vincere la coppa italia saremmo ovviamente tt felici … lotito e tare compresi … il primo dira :” visto lo dicevo io che avevamo L organico per vincere …siamo competitivi “ e il prossimo anno rigiocheranno gli stessi inps permettendo! Il secondo gongolerà sfoderando il suo sorrisino presuntuoso pensando “lo sapevo nn sbaglio un colpo “ e il prossimo anno ci ritroveremo con lotito che nn caccerà un euro tare che porterà 100 giocatori dell est e un allenatore che dovrà piegare il capo….. boh forse meglio nn vincerla

ANTONIO
ANTONIO
3 anni fa

Stagione buona: va via Tare
Stagione entusiasmante: vanno via in due
Stagione fallimentare: rimangono tutti e due
???

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