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Lazio – Zenit, le Cardopagelle: Ciro alla Giordano, questo Tucu è l’arma in più

Lazio – Zenit è finita 3-1 per i biancocelesti, secondi nel gruppo F a 8 punti: di seguito i voti con i giudizi del direttore Giulio Cardone

Reina 6

Fulminato dal bel tiro di Dzyuba, per il resto dà spettacolo con entrambi i piedi. Il regista difensivo della Lazio.

Patric 6.5

Mai in difficoltà contro gli esterni dello Zenit. E a volte nei rinvii preferisce la concretezza al ricamo spagnoleggiante.

Hoedt 6.5

Il gol non è colpa sua, anche se forse poteva raddoppiare su Acerbi. Partita condotta con autorità in entrambe le fasi. Sta crescendo, l’olandesone: così Radu ogni tanto può rifiatare, come stasera.

Acerbi 6.5

Mezzo voto in meno perché fa girare il Dino Meneghin dello Zenit, ma prima e dopo non sbaglia nulla. E si diverte a scendere sulla fascia e crossare senza soluzione di continuità.

Lazzari 6.5

Mezzo voto in meno perché deve imparare anche a segnare: troppo ghiotta l’occasione alla fine del primo tempo per non buttarla dentro. Ma sulla destra resta il furetto imprendibile che sappiamo.

Parolo 7.5

Assist a Crotone, gran gol allo Zenit. Seconda o forse terza giovinezza per questo professionista esemplare, tra i leader del gruppo. Non si è sentita la mancanza di Milinkovic: ho detto tutto.

Leiva 7

Mezzasquadra si piazza lì in mezzo e fa tutto bene, come sempre: copre, cuce, lotta, recupera e fa ripartire l’azione con la saggezza sua.

Luis Alberto 6.5

Qualche ricamo stavolta non gli riesce, ma ogni volta che prende la palla quelli dello Zenit hanno lo sguardo terrorizzato: aiuto, ora che inventerà? Anche una gran palla a Muriqi, che però non si sblocca. Dopo la polemica, il Toque sembra ancora più motivato e brillante.

Marusic 7

Conferma di muoversi a suo agio sulla fascia sinistra: sfrutta la potenza del fisico bestiale ma si concede anche finezze da numero 10. Bravo, Adam.

Correa 7.5

Quando gioca così, è una delizia per gli innamorati del pallone. Tecnica, potenza, velocità, idee, tutto. In questo momento è l’arma in più, il formidabile Tucu.

Immobile 9

Quaranta gol nelle ultime 44 partite, da impazzire. Segna un gol alla Giordano e poi trasforma con la solita freddezza il rigore. La Scarpa d’oro ce l’abbiamo noi, ed è sempre più forte. Peggio per chi non se lo gode e lo motiva perfino di più con cattiverie insensate. Con lui e Leiva, la banda di pirati avrebbe piegato anche la Juve.

Cataldi 6.5

Personalità, calma, lucidità, classe. Quando entra, Danilo ormai lo fa sempre con la testa giusta. Applausi.

Akpa Akpro 7

Non è più una sorpresa: piano piano, rende meno azzardato il paragone con Winter.

Muriqi 6

Gli capita la palla per sbloccarsi, è bravo il portiere a negargli il gol. Che meriterebbe per il lavoro che fa.

Luiz Felipe 6.5

Dalla sua parte non si passa: recupero importantissimo.

Fares 6

Finalmente si è riposato: quando entra, gioca leggero perché la partita è già vinta.

Inzaghi 8

La sua Lazio ha imparato a colpire anche da lontano: gioca sempre allo stesso modo, eppure è sempre più imprevedibile. Lotito, per favore, lo blindi fino al 2030.

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Riccardo Saraceno
Riccardo Saraceno
3 anni fa

Wow che bellissima vittoria per la Lazio e Ciro Immobile ha giocato una bellissima partita e anche i suoi compagni di squadra hanno giocato una bellissima partita

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